Paura a Ventimiglia: il lupo sbrana la sua preda sulla strada

Molti di questi esemplari si spostano regolarmente tra l'Italia e la Francia in una vasta zona del parco naturale che sovrasta la val Roya, la val Nervia e il Mercantour

Paura a Ventimiglia: il lupo sbrana la sua preda sulla strada

I lupi tornano a far parlare di sé sulla Alpi Marittime tra l’Italia e la Francia. Questa volta a Rocchetta Nervina, nell’entroterra di Ventimiglia, in provincia di Imperia, dove un capriolo è stato inseguito fin sulla strada per poi essere sbranato. È un escursionista di 52 anni, di Bordighera, ad aver visto la sagoma del feroce predatore, allontanarsi tra i cespugli.

“Ho sentito come un fruscio dietro ai cespugli, mentre mi spostavo in bici sulla strada, che si trova a circa tre chilometri dal centro del paese - racconta il testimone - quindi, ho visto allontanarsi la sagoma di un animale di colore grigio scuro. Subito pensavo che potesse trattarsi di una volpe, ma era troppo grande per esserlo”.

Il cinquantaduenne si è avvicinato e ha raccontato di essersi "trovato di fronte alla carcassa di un capriolo che era stato dilaniato”. Non è la prima volta che i lupi entrano in azione nell’entroterra dell'imperiese. Spesso se n’è sentito parlare sulle alture della vicina Valle Argentina, specie in inverno quando molti esemplari si spostano nella zone innevate, a caccia di selvaggina.

La particolarità è che si tratta di una delle poche volte, che il lupo osa avvicinarsi così tanto alla strada, probabilmente spinto dalla fame.

“Si era anche avvicinato un cinghiale, forse attirato dall’odore del sangue - conclude - ma questo qualche minuto dopo che il lupo si è allontanato dalla sua preda”. Molti di questi esemplari si spostano regolarmente tra l'Italia e la Francia in una vasta zona del parco naturale che sovrasta la val Roya, la val Nervia e il Mercantour.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica