Macerata, "Il prof mi ha infilato una mano negli slip durante l'esame"

Una storia di molestie da parte di un professore ai danni di un gruppo di studenti di Veterinaria dell’Unicam (Università di Camerino). "In più occasioni e durante gli esami mi ha baciato sulla guancia, avvicinandosi molto alla bocca. Mi ha infilato la mano negli slip. Per diverso tempo ho avuto difficoltà a studiare" ha dichiarato un ragazzo ascoltato, insieme ad altri due colleghi, dal Tribunale di Macerata, durante il processo a carico del docente di Anatomia degli animali domestici, Francesco Parillo.

Il professore 52enne è accusato di violenza sessuale e tentata concussione per aver fatto diverse avances a sfondo sessuale e palpeggiamenti nei confronti di alcuni studenti. I fatti risalirebbero al 2011, momenti che hanno segnato la carriera degli studenti. Davanti al pm Claudio Rastrelli e agli avvocati uno di loro ha raccontato che "in un esame sostenuto a luglio - mentre er vestito solo con pantaloni lunghi, maglia a maniche lunghe, canottiera infilata nei pantaloni e cinta ben stretta -l'uomo ha sfilato la canottiera e poi ha infilato una mano dietro alla schiena arrivando fin sotto gli slip". Non solo. Prosegue il giovane: "Sia io che altri studenti abbiamo cercato di evitarlo. Ma alla fine si può evitare una persona, non esame."

Un altro studente ha raccontato: "Un giorno ho avuto un attacco d’ansia con tachicardia e sono dovuto andare al pronto soccorso". Un terzo invece ha spiegato che Parillo "aveva un atteggiamento confidenziale con tutti, dava carezze e pacche sulle spalle. Mi sono sentito disturbato due volte quando la mano dalla schiena è scesa verso i glutei". Il professore, difeso dagli avvocati Gian Marco Russo e Francesco Copponi, ha precisatgo di aver rateizzato gli esami per agevolare gli studenti.

Nel

processo si sono costituiti parte civile l’Università (con l’avvocato Tullio Galiani del foro di Roma) e tre studenti con gli avvocati Alessandro Mariani del foro di Latina e Stefano Mengucci del foro di Ancona.