Una madre ha lanciato la propria figlia, una neonata di soli tre giorni a terra. Portata in codice rosso al Pronto Soccorso è però morta poche ore dopo. Inutili tutti i tentativi di salvarla da parte dei medici. La tragedia è avvenuta ieri sera, domenica 20 gennaio verso le 19, a Lisiera di Bolzano Vicentino, comune in provincia di Vicenza. Una donna di 41 anni ha scaraventato la propria figlia, una neonata di appena tre giorni, per terra. Con una violenza inaudita. Subito dopo la madre è andata in un’altra stanza e si è accoltellata alla gola tentando di uccidersi. E’ stato il padre della piccola, nonché marito della donna, a chiamare il 118 appena resosi conto della tragedia avvenuta.
Sul luogo è giunta immediatamente un’ambulanza. I soccorsi prima hanno cercato di rianimare la neonata, poi hanno deciso di trasportare madre e figlia all’ospedale San Bartolo di Vicenza. I medici hanno tentato tutto il possibile per cercare di salvare la vittima. Ma ogni sforzo è stato vano. La bimba è stata ricoverata al reparto di terapia intensiva pediatrica, ma il suo cuoricino ha smesso di battere questa mattina alle prime luci dell’alba.
La madre è ricoverata invece nel reparto di Psichiatria, in stato d’arresto e controllata a vista dai carabinieri della compagnia di Thiene. La ferita alla gola che ha riportato è risultata superficiale e guaribile in pochi giorni.
I militari hanno interrogato il marito della donna e sono riusciti a ricostruire quanto accaduto, anche se al momento viene mantenuto il più totale riserbo sulla questione. Possibile causa del terribile gesto potrebbe essere riconducibile a una depressione post partum o a un forte stress.Per la donna è previsto il trasferimento nel carcere di Verona.
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