La madre del terrorista italiano: "Se Allah guarda le intenzioni ora mio figlio è in paradiso"

La madre di Youssef Zaghba, uno dei tre terroristi entrati in azione negli ultimi attacchi a Londra, non colpevolizza l'islam - che come sostiene la ha dato la "pace" - ma punta il dito contro internet, colpevole di aver mostrato a suo figlio quei video che poi lo hanno radicalizzato.

"Ha sbagliato, ma spero sia in paradiso"

Si apre così l'intervista a Piazza Pulita di Valeria Collina, la mamma di Youssef, membro del commando che ha fatto 8 morti e 48 feriti nella capitale britannica. "Mio figlio è rimasto affascinato dall'idea di instaurare uno Stato Islamico" ammette davanti alla telecamere. Poi ripercorre il viaggio del figlio verso Turchia: "Lo hanno fermato a Bologna mentre si stava imbarcando per Instambul. Era sospetto: un solo biglietto d'andata. Ed è stato fermato". Era il marzo del 2013. "Mi ha sempre detto che voleva andare in Siria, per aver una famiglia". Ma precisa: "Mai avrei pensato che sarebbe andato a morire. Era dolce, sensibile e non violento".

"Una madre si colpevolizza, ma non credo di aver sbagliato con lui" dichiara con voce bassa. Poi promette di approfondire gli studi sull'islam, cercando di trasmettere quello più vero per "una dimostrazione di buona volontà verso i parenti della vittime (dell'attentato, ndr). Poi alla donna viene chiesto dove pensa sia suo figlio: "Non chiedermelo.

Spero sia nel paradiso come lui sperava. Allah guarda le intenzioni, se Allah guarda solo le intenzioni è in paradiso": Una frase che gela il sangue anche se la donna ammette poco dopo: "Ma quello che ha fatto è orribile". (Qui il video)