Maiale ucciso in casa, vicini chiamano la polizia per le grida

I grugniti del maiale che stava per essere macellato in maniera del tutto abusiva hanno fatto accorrere la polizia che era stata allertata dai vicini spaventati

Maiale ucciso in casa, vicini chiamano la polizia per le grida

Il maiale doveva essere macellato in casa eludendo del tutto le norme Asl ma i vicini hanno allertato la Polizia spaventati dai grugniti dell'animale

Gli uomini della Polizia di Stato sono intervenuti a Lavinio, nelle coste laziali dalle parti di Anzio, dopo che alcuni vicini avevano composto il loro numero spaventati dalle "grida" che provenivano da quella casa. Proprio lì infatti quattro romeni e un italiano stavano compiendo una macellazione fai da te sulla pelle di una povera bestia, un maiale che era stato trasportato lì proprio dall'italiano e successivamente lo stesso stava anche aiutando i romeni a macellarlo. Il suino era stato appena sgozzato nel giardino, non avevano ancora iniziato a macellarlo quando è arrivata la Polizia. Nessuna norma di igiene rispettata, la carcassa dell'animale era stato messo in giardino.

I veterinai intervenuti hanno anche analizzato il maiale morto sostenendo che lo stesso sia stato ucciso senza la pallottola che avrebbe dovuto stordirlo, quindi evitargli le sofferenze. Ecco perché l'animale si sarebbe dimenato e avrebbe grugnito forte.

L'animale, riferisce il Tpi, proveniva comunque da un allevamento a norma e aveva tutti i certificati che ne accertassero la provenienza e lo stato di salute dello stesso. Ora i cinque rischiano grosso visto che per reati del genere sono previsti 4 o 5 anni di carcere e una multa fino a 150.000 euro.

Questo

dicembre a Livorno era successa una situazione molto simile, il commento di Fratelli d'Italia in quel caso fu: "Queste persone che si sono rese responsabili di questa macellazione tribale fuori da ogni norma".

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