Maltrattamenti all'asilo: due maestre cinesi nei guai

Le due donne di 26 e 38 anni avrebbero maltrattato diversi bambini orientali fra i 3 e i 6 anni d'età.

Maltrattamenti all'asilo: due maestre cinesi nei guai

Sono finite ai domiciliari le due educatrici cinesi accusate di maltrattamenti su minori. I bambini vittime delle violenze frequentavano un'associazione culturale nella quale operavano le due donne.

Le immagini riprese dalle telecamere installate dalla polizia di Prato non lasciano spazio alle interpretazioni: bambini percossi con scope e bacchette, spinti a terra e trascianti sul pavimento. Nelle indagini è stata indagata anche una terza persona, destinataria unicamente di un avviso di garanzia in quanto la sua condotta è stata ritenuta meno dolosa.

35 gli episodi presi in considerazione del gip, una decina i bambini coinvolti nei maltrattamenti. Teatro delle violenze, un doposcuola frequentato da cinesi, operante dalla mattina fino alle ore 20, finesettimana inclusi. Di fatto la "scuola" veniva utilizzata dai cittadini cinesi in sostituzione dei classici plessi scolastici.

Le indagini sono scattate su denuncia di un genitore, informato da un'altra insegnante, dei cruenti metodi di insegnamento utilizzati nella struttura. La polizia ha quindi installato, nel dicembre scorso, diverse telecamere all'interno di tre delle dieci aule che compongono il plesso.

Grazie ai filmati è stato quindi possibile ricostruire le dinamiche delle violenze.

Senza la confidenza della maestra pentita, non sarebbe stato possibile far emergere il caso in quanto, nessuno dei genitori si era accorto di nulla, né alcun bambino aveva segnalato alcun episodio di disagio.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica