Niente domiciliari - almeno per ora - per Domenico Diele, l'attore che la notte tra venerdì e sabato scorso ha investito e ucciso la 48enne Ilaria Dilillo sull'autostrada A2 del Mediterraneo nel Salernitano.
Nonostante il gip del tribunale di Salerno abbia deciso per la misura cautelare in casa, infatti, non è ancora disponibile il braccialetto elettronico imposto dal giudice. L'attore, residente in zona San Giovanni a Roma, dovrà quindi trascorrere ancora qualche giorno nella casa circondariale di Salerno dove è detenuto, in attesa che l'innovativo sistema per il controllo elettronico delle persone sottoposte alla misura degli arresti domiciliari arrivi dalla Capitale.
Secondo quanto si è appreso, l'attore, noto al pubblico per aver fatto parte dei cast delle fiction "Acab", "Don Matteo", "1992" e "1993", nel corso dell'udienza, svoltasi nel carcere di Salerno - Fuorni, avrebbe chiesto di poter ritornare a lavoro. Secondo la sua versione, si sarebbe messo alla guida dell'automobile, nonostante sapesse di non poterlo fare in quanto gli era stata sospesa la patente, perché era l'unico modo per raggiungere Matera da Roma, dov'era in programma il matrimonio di una cugina. È inoltre risultato positivo a oppiacei e cannabinoidi.
Un'amica della vittima, alla notizia dell'applicazione dei domiciliari, si è detta "sconvolta e fortemente amareggiata. Non volevamo credere che la giustizia arrivasse a tanto".
L'avvocato Michele Tedesco, difensore della famiglia Dilillo, ha sottolineato che "i familiari vogliono leggere il provvedimento per capire quali sono le motivazioni e soprattutto vogliono che venga fatta giustizia e che il sacrificio della figlia non possa essere inutile e vano".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.