Mattanza tra immigrati: ammazzato col machete

A Bergamo ieri sera una resa dei conti per il traffico di droga e prostituzione è finita nel sangue. Un marocchino è stato massacrato a colpi di roncola e machete da un connazionale

Mattanza tra immigrati: ammazzato col machete

Una mattanza tra immigrati, naturale conseguenza del flusso migratorio gestito senza senso. A Bergamo ieri sera una resa dei conti per il traffico di droga e prostituzione è finita nel sangue. Un marocchino è stato massacrato a colpi di roncola e machete da un connazionale. Un altro è gravemente ferito.

Il tutto avviene intorno alle 20.15 a Zigonia, paese della Bassa dove la presenza di clandestini e immigrati ha reso degradata l'intera zona. Già altre volte i cittadini si erano lamentati che la zona fosse stata consegnata in mano agli immigrati. Spaccio di droga e prostituzione hanno reso i clandestini i padroni di questo ghetto. I due marocchini colpiti sono stati inseguiti da tre persone, forse connazionali. Sono scappati in direzioni diverse. Uno dei due, 30 anni, è stato però raggiunto da alcuni colpi di pistola e poi finito a colpi di machete. Una scena raccapricciante. Il secondo marocchino che stava fuggendo, fratello del morto, è tornato allora indietro per capire cosa stesse succedendo e a quel punto è stato aggredito.

Ferito, ma non mortalmente, è stato trasportato all'ospedale ed è stato sottoposto ad un complicato intervento chirurgico.

È stata una regolazione di conti, forse per motivi legati alla droga. Quello che è certo è che ormai ampie zone delle città italiane sono gestite dagli immigrati.

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