Guerra in Ucraina

Il deliro choc di Vauro su Mattarella: "Non garantisce più la Costituzione"

L'ultima del vignettista in diretta tv. E una signora ribatte: "Ma cosa dici?"

Il delirio choc di Vauro su Mattarella: "Non garantisce più la Costituzione"

"Per me il presidente Mattarella non è più il garante della Costituzione". Nel giorno del 25 aprile, in collegamento da Roma, dal cuore di una delle tante manifestazioni Anpi andate in scena in questa mattinata, Vauro Senesi ha attaccato pesantemente il Presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella. Il motivo? Il ruolo dell'Italia nella guerra in Ucraina e le ultime dichiarazioni di Mattarella proprio sul conflitto ucraino.

L'attacco a Mattarella

Andiamo con ordine e partiamo dall'inizio. Tra i vari ospiti della trasmissione L'Aria che tira, in onda su La7, c'era anche Vauro Senesi. Vauro è stato interpellato in merito alla guerra in Ucraina. Il tema che ha fatto scattare la scintilla è stato quello relativo all'invio di armi al governo guidato da Volodymyr Zelensky. Come più volte aveva affermato in altre sedi, Vauro ha ribadito il suo pensiero: spedire armamenti a Kiev non contribuirà a porre fine alla guerra ma, anzi, ad alimentare le violenze.

Tra i Paesi che hanno spedito aiuti all'Ucraina, ha fatto presente Vauro, troviamo anche l'Italia. Ed è qui che l'ospite ha puntato il dito contro Sergio Mattarella. "È curioso perché il presidente Mattarella dovrebbe essere il garante della Costituzione. Allora proprio perché ho sentito cose diverse affermo, prendendomene la responsabilità, che per me il presidente Mattarella non è più il garante della Costituzione", ha tuonato il noto vignettista. Chiara l'allusione all'articolo 11 della nostra Costituzione il quale afferma che "l'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali".

Scoppia la lite

Alle parole di Vauro i presenti in studio hanno reagito con stupore. "Ci mancava solo questa...", ha affermato Gennaro Migliore, deputato di Italia Viva. Ma a sorprendere è stata la replica inaspettata di un'anonima signora, la signora Ada, presente nella stessa piazza Anpi di Roma dalla quale era collegato il vignettista. "Ma cosa dici?", ha esclamato la donna - indossando una maglia con su scritto "ostinatamente antifascista" in bella vista - rivolta verso Vauro. "Lo dico perché ha detto che vanno mandate armi. Sei d'accordo? Senti cosa ha detto, informati", ha replicato Vauro stizzito. "Una signora qui forse non ha sentito le ultime dichiarazioni di Mattarella", ha 1uindi aggiunto parlando alla conduttrice Myrta Merlino per spiegare quanto stesse accadendo.

"Lei è d'accordo a inviare armi?", ha domandato in un secondo momento il vignettista all'interlocutrice. Secca la risposta della donna: "Sì, perché quando qualcuno mi aggredisce devo potermi difendere. Scusa Vauro ma non sono d'accordo. Non è possibile accettare una cosa del genere". In un secondo momento Migliore ha ulteriormente preso le distante pubblicando la clip della lite sul suo profilo Twitter.

"Secondo #Vauro il Presidente Mattarella non sarebbe più il garante della Costituzione perché ha ricordato a tutti che la Resistenza si fa anche con le armi. La migliore risposta gliel’ha data la signora #Ada dalla piazza del #25Aprile di Roma: Vauro, ma che stai a dì?", ha scritto il deputato di Italia Viva. Insomma, il tema della guerra in Ucraina continua a dividere la sinistra e pure l'Anpi.

E la rissa verbale andata in scena a Roma nella piazza del 25 aprile è emblematica delle loro enormi divergenze interne.

Commenti