Messina, tre detenuti evadono piegando le sbarre della cella

Tre detenuti a piede libero: hanno scardinato le sbarre della palestra e sono fuggiti senza che nessuno se ne

Messina, tre detenuti evadono piegando le sbarre della cella

Ancora un'evasione. Dopo "Johnny lo zingaro" e Ismail Kammoun - il primo evaso grazie a un permesso di lavoro, il secondo dopo un permesso premio -, altri tre detenuti sono ora a piede libero.

È successo a Barcellona Pozzo di Gotto, nel Messinese, dove i tre - tutti di Messina - dovevano scontare pene tra i 5 e i 6 anni di reclusione per reati legati alla tossicodipendenza, ma nella notte sono riusciti a evadere scardinando l'inferriata della palestra, attraversando il cortile e superando la recinzione. Il tutto senza che nessuno li vedesse o li fermasse.

Polizia e carabinieri sono sulle tracce dei tre fuggitivi hanno avviato una serie di controlli su tutto il territorio per cercare di rintracciare i tre evasi. L'allarme è scattato intorno a mezzanotte, appena si sono resi conto che i tre giovani, tutti messinesi, non erano al loro posto hanno cominciato a cercarli nella struttura e subito le ricerche si sono estese all'esterno dove proseguono senza sosta.

"Per quanto ci è dato di conoscere, in questo momento la situazione delle carceri italiane è tutt’altro che normale", denuncia intando il sindacato di polizia penitenziaria Osapp, come riporta Repubblica, "Le attuali evasioni, frutto di una politica penitenziaria dissennata che mette il

detenuto al centro di ogni possibile diritto e concessione anche se non meritati, a discapito del personale di polizia penitenziaria, mettono a rischio soprattutto la civile convivenza e la sicurezza dell’inermi cittadini”.

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