Johnny "lo Zingaro" non si trova Si teme un'evasione dal carcere

Si teme un'evasione per Giuseppe Martini, noto come Johnny lo Zingaro che non si è presentato alla scuola di polizia penitenziaria

Johnny "lo Zingaro" non si trova Si teme un'evasione dal carcere

Si teme un'evasione per Giuseppe Martini, noto come Johnny lo Zingaro che non si è presentato alla scuola di polizia penitenziaria di Cairo Montegrotta in prvincia di Savona dove era stato assegnato per lavorare dal tribunale di sorveglianza. Sta scontando una condanna all'ergastolo dal 1989 nel carcere di Fossano. La sua fedina penale è lunghissima. Era amico di Giuseppe Pelosi, ed è stato sospettato di complicità nell'omicidio di Pier Paolo Pasolini. Per martini c'era un permesso per svolgere attività lavorativa presso la scuola di polizia penitenziaria. Ma alle 8 di questa mattina non si è presentato. Finora non si può parlare di evasione perché scatterebbe in serata. Tra gli omicidi per cui è stato condannato c'è quello di un poliziotto, Michele Giraldi nel 1987. Il suo primo omicidio invece lo ha commesso a 14 anni uccidendo Vittorio Bigi, un manovale dell'Atac.

“Certi fatti dimostrano il degrado a cui sono giunte le istituzioni penitenziarie soprattutto laddove il buonismo fuori luogo applicato ad oltranza nei confronti dei detenuti quale che ne sia la pericolosità arreca danno dapprima ai poliziotti penitenziari del tutto abbandonati a loro stessi e poi agli inermi cittadinicostretti a subire le conseguenze delle disfunzioni penitenziarie - commenta Leo Beneduci, segretario generale dell’Osapp, sindacato di polizia penitenziaria - Come sindacato chiediamo l’istituzione di una commissione inchiesta parlamentare che faccia finalmente luce sulle disfunzioni e sugli sprechi dell’attuale politica penitenziaria nazionale nonché sui danni arrecati dagli attuali vertici dell’amministrazione penitenziaria centrale”.

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