Cronache

"Mi devo sfogare". E prende per il collo un autista dell'Atac

L'autista è poi riuscito a raggiungere il capolinea, dove ha chiamato l'ambulanza

"Mi devo sfogare". E prende per il collo un autista dell'Atac

Questa mattina, a Tor Bella Monaca, periferia di Roma, un autista dell'Atac è stato aggredito da tre uomini, mentre si trovava a bordo dell'autobus.

Alle cinque di questa mattina, Alessandro era alla guida di un pullman dell'Atac della linea notturna, in compagnia di un collega. In via Quaglia, all'altezza del bar Royal, una macchina con a bordo tre uomini, appena usciti da una sala giochi della zona, si è fermata. Uno dei tre è sceso dall'auto e ha lanciato una pietra contro il bus, rompendo il vetro della porta. Poi si è avventato sul conducente, afferrandolo per il collo e "c'è mancato poco che lo strozzava", ha raccontato un collega della vittima. L'episodio di violenza sarebbe avvenuta a causa della perdita di soldi che i tre uomini avevano subito nella sala slot, in cui si erano giocati una somma consistente. E infatti, mentre stringeva il collo dell'autista, l'aggressore avrebbe detto di aver perso "più di mille euro, mi rode. Ora me la rifaccio con te", come ha riportato Roma Today. La vittima è poi riuscita a raggiungere il capolinea di Grotte Celoni, dove ha chiamato l'ambulanza. Sul posto sono poi intervenuti i carabinieri.

L'assalto subito da Alessandro arriva pochi giorni dopo quello ai danni di un autista all'uscita della rimessa di Magliana, sempre a Tor Bella Monaca, avvenuto con una dinamica simile. Un uomo aveva prima tirato una pietra contro il mezzo e poi aggredito il conducente con un pugno, che gli aveva rotto il setto nasale, solo perché indossava la divisa. Inoltre, circa un mese fa, un altro autista era stato picchiato con calci e pugni, da tre ragazzi che aveva ripromperato, chiedendogli di non dare fastidio agli altri passeggeri.

Un'escalation di violenza e atti vandalici, denunciata da Micaela Quintavalle, autista e sindacalista di CambiaMenti M410, che alle Iene aveva rilasciato un'intervista in cui descriveva le condizioni dei trasporti pubblici e le difficoltà dei conducenti.

Per tutta risposta, la donna era stata sospesa dal servizio a tempo indeterminato.

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