Ultim'ora
Autonomia, ok dalla Cassazione al referendum per abrogazione
Ultim'ora
Autonomia, ok dalla Cassazione al referendum per abrogazione

Migrante aggredito da baby gang razzista: il video finisce sui social

La vittima è un 29enne originario del Gambia affetto da disabilità psichica. Denunciati sei giovani, cinque sono minorenni

Una volante dei carabinieri
Una volante dei carabinieri

Sei ragazzi di Lucca, dei quali cinque minorenni, sono stati denunciati per aver malmenato e offeso con insulti razzisti un migrante. La vittima, un 29enne originario del Gambia, è affetto da disabilità psichica. Il video del brutale pestaggio è stato condiviso sui social da uno degli aggressori. I reati contestati alla baby gang sono di lesioni aggravate dai motivi abietti e dall'odio razziale. Sul caso indagano i carabinieri.

L'aggressione

L'aggressione si è consumata in un parco pubblico di Pietrasanta, in provincia di Lucca. I sei ragazzi si sono accaniti sul 29enne con pugni e calci al corpo. Stando a quanto si apprende i picchiatori avrebbero colpito la vittima anche con un ombrello dopo averlo accerchiato, strattonato, deriso. Gli autori del pestaggio sono stati tutti individuati e raggiunti presso le rispettive abitazioni. Nel corso delle perquisizioni, i carabinieri hanno rivenuto gli indumenti utilizzati durante l'aggressione, gli smartphone, alcuni grammi di hashish e marijuana, una mazza da baseball, manoscritti inneggianti alla violenza e contro le forze dell'ordine.

Il video sui social

Uno dei sei componenti della baby gang ha ripreso il raid con lo smartphone, postando poi il video sui social. Nella registrazione si distinguono nitidamente le grida della vittima mentre incassa i colpi. Altri ragazzi, invece, si rivolgono ai picchiatori chiedendo loro di fermarsi.

Tra le accuse contestate ai minorenni, oltre a quella lesioni aggravate dai motivi abietti e dall'odio razziale, è scattata anche quella di diffamazione in concorso per aver ripreso in video l'aggressione e aver condiviso i contenuti sui social. Una condotta, spiegano i carabinieri, che "lede la reputazione e la dignità umana della vittima dell'aggressione".

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica