Mentre il Papa proprio oggi dice che l'Europa "apre i porti alle imbarcazioni che devono caricare sofisticati e costosi armamenti, capaci di produrre devastazioni che non risparmiano nemmeno i bambini", ma li chiude ai migranti, con tanto di risposta di Matteo Salvini ("L'esortazione del Papa a salvare vite? Noi questo lo stiamo facendo. Tra il 2015 e il 2018 sono stati recuperati 15 mila corpi, mentre nel 2019 due corpi e tra morti e dispersi dichiarati siamo fermi a 500 per fortuna"), un'altra imbarcazione si trova nel Mediterraneo e chiede un intervento immediato.
A lanciare il solito allarme è Alarm Phone tramite i suoi canali social. "L'Alarm Phone - scrive la Ong su Twitter - è stato informato di un'altra barca in pericolo nella zona #SAR Maltese. Ci sono circa 100 persone a bordo che dicono di essere in mare già da 3 giorni! Abbiamo informato RCC di Malta alle 13".
E dopo le varie traduzioni inglese, la Ong dice di sapere che "i vari velivoli di #EUNAVFORMED stanno sorvolando l'area da ieri ma non sono ancora intervenuti! Anche un’imbarcazione delle Forze Armate di Malta è nelle vicinanze".
Alarm Phone, quindi, spiega che circa un centinaio di immigrati a bordo dell'imbarcazione non hanno né cibo né acqua. E poi conclude chiedendo lo sbarco immediato dei migranti: "Alcuni stanno male e hanno bisogno di cure. Ci sono bambini e donne, alcune incinte. Urge soccorso immediato".
L’Alarm Phone è stato informato di un’altra barca in pericolo nella zona #SAR Maltese. Ci sono circa 100 persone a bordo che dicono di essere in mare già da 3 giorni! Abbiamo informato RCC #Malta alle 13.00 CEST. pic.twitter.com/XrpAIWKinA
— Alarm Phone (@alarm_phone) 10 giugno 2019
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