"C'è un trans a Miss Italia", condannata per diffamazione Selvaggia Lucarelli

La blogger era accusata di diffamazione ai danni di Alessia Mancini, miss Lazio nel 2010

"C'è un trans a Miss Italia", condannata per diffamazione Selvaggia Lucarelli

Selvaggia Lucarelli è stata condannata al pagamento di 5mila euro di risarcimento per aver diffamato Alessia Mancini, concorrente che nel 2010 arrivò alla finale di Miss Italia in qualità di miss Lazio.

Come riporta Il Tempo, tutto è iniziato nel settembre 2010, quando la Lucarelli pubblica sul suo blog una frase in cui ipotizza che tra le fila di Miss Italia si nasconde un transessuale. Il riferimento era ad Alessia Mancini, omonima della showgirl, presa di mira per la sua statura e la sua fisicità.

Interrogata durante il processo, la blogger aveva respinto le accuse, sostenendo che usando l’espressione trans non intendeva dare "alla cosa un’accezione denigratoria o discriminatoria" e sottolineando che il suo riferimento era legato a una confidenza ricevuta da un collega giornalista".

Per quell'espressione, Selvaggia Lucarelli è stata invece condannata al pagamento di 500 euro di multa e al

versamento di 5mila euro per il risarcimento alla miss numero 53. Il pm Stefano Morelli aveva richiesto mille euro di multa mentre la difesa l’assoluzione perché non ci sarebbe stato intento diffamatorio.

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