Cronache

Modena, rom lanciano sassi contro la polizia stradale

Gli agenti stavano sottoponendo a fermo amministrativo l'auto sulla quale viaggiava la famiglia nomade poichéil guidatore era stato sorpreso senza patente. Da qui è partita la sassaiola contro le forze dell'ordine

Modena, rom lanciano sassi contro la polizia stradale

Era stata fermata dalla polizia stradale presso un'area di servizio di Modena Nord per un semplice controllo di routine la famiglia composta da tre persone, tutte rom, che viaggiava a bordo di un'auto con targa rumena. Alla classica richiesta degli agenti di mostrar loro i documenti l'uomo che era alla guida, un giovane di 32 anni, ha mostrato alle forze dell'ordine un foglio contenente una denuncia di smarrimento della propria patente di guida rumena. Il guidatore ha così iniziato a manifestare degli evidenti segni di nervosismo, iniziando a fornire alla polstrada delle risposte evasive su come avesse conseguito la sua patente. Insospettiti dall'atteggiamento del nomade, gli agenti lo hanno condotto presso il commissariato più vicino, da dove hanno appurato che quell'uomo la patente non ce l'ha mai avuta.

A questo punto è stata elevata una sanzione amministrativa molto salata che i 3 avrebbero dovuto saldare immediatamente vista la targa straniera della loro auto. Al rifiuto dei rumeni di pagare quanto dovuto, la polizia non ha potuto fare altro che sequestrare il mezzo, ma anche qua i fermati hanno dato del filo da torcere agli agenti nascondendo le chiavi della loro auto e rifiutandosi di uscire dal commissariato di Modena Nord. Trascinati fuori a forza e non contenti del loro operato, hanno compromesso ulteriormente la loro già precaria posizione inziando a tirare sassi e scarpe contro i poliziotti, colpendoli anche con sputi e riempiendoli di insulti.

Puntuale è scattata la denuncia per 2 dei 3 componenti l'allegra famiglia (la più piccola, figlia della coppia, è minorenne): dovranno rispondere entrambi di resistenza e minacce a pubblico ufficiale.

L'uomo dovrà anche rispondere del reato di falsità ideologica in atto pubblico.

Commenti