Modena, sui muri della città le foto di chi spaccia

I cartelli hanno cominciato a comparire qualche mese fa a Modena in zona Gramsci. I volti di pusher e acquirenti sono pixelati

Modena, sui muri della città le foto di chi spaccia

Appese sui muri di tutta la città. Sono le foto stampate di pusher e acquirenti che di notte si ritovano in via Gramsci, stada di Modena dove lo spaccio è molto consistente. Sotto, in calce, frasi eloquenti riportate dal Corriere: "Questo è uno spacciatore di droga. Deve andare in galera!" oppure "Ti ho ascoltato. Hai comprato 60 euro di fumo", segue sotto il numero della targa. "La prossima volta scrivo dove abiti e come ti chiami", si legge ancora.

I cartelli hanno cominciato a comparire qualche mese fa e si stanno moltiplicando negli ultimi tempi. Le foto prendono di mira sia gli spacciatori che chi compra la merce e sembrano essere apprezzate dagli abitanti. I volti sono pixelati, ma si distinguono bene le figure: ci sono i pusher in piedi sulla strada, quelli che smerciano la droga, persone in bicicletta o in macchina che acquistano.

La cronaca locale, in particolare del quotidiano online sassuolo2000.it, hanno raccontato le frequenti apparizioni delle foto e l'esasperazione dei residenti del quartiere. Gli interventi delle forze dell'ordine "non bastano - sostengono i cittadini -. Per un po' ripiluscono le strade dai pusher che però si ripresentano giorni dopo".

Pochi giorni fa una donna di 37 anni è morta per overdose.

Dopo le indagini, i carabinieri di Modena hanno identificato il pusher, un nigeriano di 28 anni, che è stato accusato di spaccio di stupefacenti e di morte come conseguenza di altro reato. Il giovane, al quale è stato convalidato il fermo ma non la custodia cautelare in carcere, non si trova più, è scomparso nel nulla.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica