In quella esecuzione morì un innocente. Ciro Colonna aveva solo 19 anni quando il 7 giugno di due anni fa venne raggiunto da alcuni colpi di pistola esplosi dalla mano del suo killer, Antonio Rivieccio. Di fatto Ciro era il bersaglio sbagliato. Quel giorno doveva morire "solo" Raffaele Cepparuolo, obiettivo di alcuni sicari della camorra a Ponticelli. Ma qualcosa non è andato nel verso giusto. La circostanza è emersa dalle indagini che hanno analizzato le conversazioni tra la moglie del boss, Anna De Luca Bossa e i killer.
Come riporta il Corriere, subito dopo l'esecuzione la donna avrebbe detto: "C’era uno con la maglietta rossa, quello innocente, poi uno con la maglietta bianca che era ’o limone, e uno con la maglietta verde che era Cepparulo. E tu che fai? Entri improvvisamente e spari a quello con la maglietta rossa? Avevano tutti e due la barba e non è che si è sbagliato: ha proprio sparato. Con la pistola in mano tremava tutto, lo ha scostato e gli ha sparato". Adesso proprio per quei due omicidi, quello dell'incolpevole Colonna e di Cepparulo sono state arrestate otto persone, tra questa anche la De Luca Bossa.
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