Cronache

Molestare le commesse nei centri commerciali: il trend post-Colonia

Racconto di una mattinata presso un grande magazzino di Milano, dove la nuova moda di alcuni presunti profughi è importunare le addette alle vendite, preferibilmente nei negozi di biancheria intima

Molestare le commesse nei centri commerciali: il trend post-Colonia

MILANO - Tempo di saldi. Ma la donna no, non è in svendita. Forse lo pensano alcuni presunti profughi, soprattutto dopo gli episodi di Capodanno.

Abusare delle passanti? Se l'hanno fatto a Colonia, e l'hanno pure scampata, perché non farlo in Italia. Magari in luoghi meno affollati di una piazza in festa. Ecco, magari in un centro commerciale, durante un giorno feriale, di mattina. Quando le guardie di sorveglianza ci sono ma sbadigliano, perché tanto dalle nove a mezzogiorno, metti che è pure un innocuo martedì, che vuoi che ci sia da tenere a bada di così pericoloso. Beh, per esempio ci sono quei clandestini che, mentre italiani e immigrati regolari lavorano onestamente, ingannano il tempo libero aggirandosi per i negozi alla ricerca del loro giocattolo preferito: la donna-oggetto.

Quindi li vedi marciare a gruppetti per i corridoi e, con sguardi morbosi, rallentare il passo davanti alle vetrine, possibilmente di biancheria intima, sperando che dietro i manichini, al di là del bancone della cassa o tra uno scaffale e l'altro spunti qualche bella commessa da importunare, se non con le mani (è appena passato uno della sicurezza) quantomeno a parole. Entrano, le addette capiscono subito che non sono lì per comprare un reggiseno o una mutandina alla moglie o fidanzata. Chi vi sta scrivendo non riesce a sentire la conversazione nei dettagli, ma può testimoniarvi che il dialogo intavolato da quel trio di persone di origine presumibilmente magrebina non sembra certo dei più rassicuranti, dato che dopo neppure una decina di secondi una delle esercenti li minaccia di chiamare gli uomini della vigilanza. I tre se ne vanno, ridendo con superbia e strafottenza, come dire: "Vabbè, noi ci abbiamo provato". Il problema è che questi ci riproveranno qualche attimo più tardi nel negozio di fianco.

Quello che vi ho raccontato è un fatto che non si ripete soltanto in questo noto multicenter di Milano. Sono già numerosi i casi di molestie, per ora e per fortuna soltanto verbali, subiti e segnalati dalle dipendenti di grandi magazzini sparsi in tutta Italia. Un trend che purtroppo sta prendendo sempre più piede nelle ultime settimane, in particolare nei centri commerciali, dove al caldo e al coperto, e non sotto le stelle e nel freddo di Colonia, questi individui, sfaccendati dall'alba al tramonto, si dilettano a fare avances come stessero chiedendo "scusi quanto costa". Anzi, altro che scusi.

Sarebbe fin troppo educato.

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