Coronavirus

Va in India per adottare una bimba ma si ammala e muore di Covid

A distanza di tre mesi dal ricovero in terapia intensiva, non ce l’ha fatta. La famiglia era rientrata in Italia grazie a una raccolta fondi

Va in India per adottare una bimba ma si ammala e muore di Covid

La storia della famiglia Galli, qualche mese fa, aveva commosso l’Italia intera. Da Campi Bisenzio, in provincia di Firenze, i coniugi Enzo e Simonetta si erano recati in India, nonostante la pandemia, per adottare una bambina. Il viaggio, però, si era trasformato, ben presto, in un inferno per la coppia. Prima il contagio e poi i sintomi del Covid-19, i due sono stati bloccati per una decina di giorni in India. Solo grazie alla solidarietà degli italiani e a una raccolta fondi, la famiglia Gallo era riuscita a ritornare in Toscana, ma le condizioni di salute di Enzo e Simonetta erano già compromesse, tanto da richiedere il ricovero ospedaliero.

A distanza di tre mesi papà Enzo, 45 anni, non ce l’ha fatta. Nonostante la degenza in terapia intensiva e le cure è deceduto in seguito a una polmonite bilaterale interstiziale. A darne notizia sul suo profilo Facebook è stato il sindaco di Campi Bisenzio Emiliano Fossi, tra i promotori della campagna di raccolta fondi per il rimpatrio dei suoi concittadini. “Tutta la nostra città si stringe intorno alla moglie Simonetta, alla figlia Mariam Gemma e a tutta la famiglia”, ha scritto il primo cittadino.

Nessuno si aspettava al rientro in Italia che Enzo potesse morire. Ad ammalarsi per prima in India, come riporta il Corriere della Sera, era stata la moglie Simonetta, le cui condizioni destavano preoccupazione. L’uomo inizialmente era asintomatico, si è sentito male durante il volo di ritorno e appena atterrato, l’8 maggio scorso, era stato ricoverato all’ospedale Careggi di Firenze. A fine aprile Enzo e la moglie Simonetta Filippini erano rimasti bloccati per quasi due settimane nel Paese asiatico insieme alla piccola Mariam Gemma appena adottata, dopo che la donna era risultata positiva.

Al rientro in Italia erano stati tutti e tre ricoverati in ospedale ma i loro decorsi sono stati diversi: Simonetta e la figlia hanno lasciato in breve tempo il Careggi e il Meyer per negativizzarsi a casa, mentre Enzo è rimasto per tre mesi e mezzo in ospedale per complicazioni ai polmoni e al cuore. Ai primi di agosto aveva avuto uno choc settico ed era stato sottoposto a dialisi per il malfunzionamento di un rene.

La situazione, da quel momento, è precipitata sempre di più fino al decesso delle ultime ore che ha scosso la comunità di Campi Bisenzio.

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