Morto Michele Gesualdi, simbolo della battaglia per il biotestamento

Il 74enne Michele Gesualdi, allievo di Don Milani, scrisse lo slogan "Fate presto" per chiedere l'approvazione del testamento biologico

Morto Michele Gesualdi, simbolo della battaglia per il biotestamento

È morto a 74 anni Michele Gesualdi, ex allievo di don Lorenzo Milani alla Scuola di Barbiana ed ex presidente della Provincia di Firenze dal 1995 al 2004, ma ricordato soprattutto per essere stato il simbolo della battaglia per il testamento biologico.

Gesualdi era ta tempo malato di Sla e nei mesi scorsi aveva scritto una lettera aperta ai presidenti delle due Camere esortandoli ad affrettare l'iter burocratico per la legge al riguardo del testamento biologico. Due mesi fa è nato un comunicato popolare a sostegno della sua richiesta con lo slogan "Fate presto".

Fratello di Francesco Gesualdi, fu uno dei primi sei allievi di Don Lorenzo Milani, e divenne egli stesso assistente della scuola di Barbiana, dal 1956 al 1967. Trasferitosi per lavoro e studio in Germania, rientrò in Italia dedicandosi all'impegno sindacale. Esponente di spicco della CISLfiorentina, si ritirò dall'incarico nel 1995, in concomitanza con la candidatura a presidente della provincia. Fu il primo presidente della provincia di Firenze eletto direttamente dai cittadini, nel 1995, riconfermato successivamente nel 1999. Dopo il secondo mandato si è dedicato attivamente alla Fondazione don Lorenzo Milani, di cui è presidente e socio fondatore assieme ad altri allievi di don Milani.

Pur non avendo più ricoperto cariche amministrative è rimasto membro attivo del Partito Democratico in Toscana, abbandonando l'attività politica in seguito all'insorgere della SLA. Nel marzo 2017 scrive una lettera aperta i Presidenti delle due camere esortandoli ad affrettare l'iter burocratico per la legge al riguardo del testamento biologico.

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