Napoli, treno colpito da pietra: ragazza ferita al volto

Nel pomeriggio di ieri un treno regionale diretto a Napoli è stato colpito da un a pietra che ha frantumato un vetro. Una ragazza è rimasta ferita al volto

Napoli, treno colpito da pietra: ragazza ferita al volto

Un gesto sconsiderato e criminale quello che è stato compiuto ieri pomeriggio da uno sconosciuto, a cui ora la polizia sta cercando di dare un volto, e che ha provocato il ferimento di una ragazza che stava viaggiando a bordo di un treno della metropolitana regionale partito da Castellammare di Stabia e diretto a Napoli.

Secondo quanto ricostruito dalla sezione regionale di Rfi, la Rete ferroviaria italiana, l’episodio si è verificato intorno alle 15.40 quando il mezzo è stato colpito da un sasso che ha sfondato un finestrino causando, inevitabilmente, momenti di grande paura nella carrozza. I frammenti di vetro, inoltre, hanno raggiunto al volto una giovane di 22 anni che ha riportato una ferita all’orecchio.

Il treno, così, si è fermato presso la stazione di Santa Maria la Bruna, nel Napoletano, per permettere alla vittima di essere medicata dai sanitari del 118. Constatata la situazione, gli operatori dell'ambulanza hanno condotto la ragazza nel pronto soccorso dell'ospedale Maresca per le cure del caso.

Nel frattempo la circolazione lungo la tratta ferroviaria Napoli- Salerno ha subito pesanti rallentamenti, con cinque mezzi che hanno accusato ritardi perfino di mezz'ora rispetto alla regolare tabella di marcia e una corsa perfino cancellata. Solo attorno alle 17 la circolazione è tornata alla normalità.

Le indagini della polizia sono partite immediatamente. Le forze dell’ordine, che sono al lavoro per ricostruire l’esatta dinamica di quanto accaduto ed individuare il responsabile, hanno scandagliato il treno e ascoltato alcuni passeggeri, in particolare quelli che erano più vicini alla ragazza ferita.

Sul caso è intervenuto con una nota il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Borrelli: “A quanto sembra i mezzi pubblici sono sotto attacco di balordi, baby gang, teppisti e vandali di ogni tipo.

Non c'è altra soluzione contro questa orda di distruttori, che per gioco mettono a rischio la vita di coloro che lavorano su questi mezzi e dei passeggeri, che usare una dura repressione. Se si tratta di minori poi vanno colpite le famiglie arrivando a levargli anche la genitorialità”.

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