"A Natale non entriamo nelle case dei non vaccinati". È polemica a Messina

Polemica del M5s contro il commissario Covid di Messina, Alberto Firenze, per i manifesti contro i no vax. Ma lui respinge le accuse

"A Natale non entriamo nelle case dei non vaccinati". È polemica a Messina

A Messina è esploso un caso per il cenone di Natale. La città sullo Stretto, infatti, è stata tappezzata di manifesti che invitano i cittadini a non entrare nelle case dei non vaccinati durante le festività di dicembre. La polemica è stata sollevata dai deputati regionali del M5S, Antonio De Luca e Valentina Zafarana, che hanno puntato il dito contro il commissario Covid di Messina, Alberto Firenze, che però nega il suo coinvolgimento. I cittadini sono divisi su questa polemica ma sono molte le voci di dissenso.

"I manifesti sono inaccettabili e ci indignano profondamente. Chiediamo all’assessore regionale Razza di intervenire e rimuovere immediatamente il commissario straordinario da lui stesso nominato per gestire l’emergenza Covid, che ancora una volta dimostra di non essere la persona adatta a svolgere un ruolo così delicato ed importante in una fase storica drammatica come quella che stiamo vivendo", hanno detto i due esponenti pentastellati.

Manifesto Natale no vax

Messina e la sua provincia stanno ottenendo risultato inferiori nella campagna vaccinale rispetto ad altre zone del Paese. Il livello di vaccinazione non è elevato come in altre province e i contagi, anche in questa parte di Sicilia stanno tornando ad aumenta, in maniera consistente. I due deputati del parlamento della Regione Sicilia hanno sottolineato che il commissario Alberto Firenze sta spingendo da mesi per aumentare il numero di vaccinati di Messina e in passato "ha promosso iniziative a dir poco bislacche: in estate tentò di promuovere la vaccinazione con l’iniziativa dell’offerta gratuita di birra ai giovani negli hub vaccinali, per fortuna fermata sul nascere, lanciando un messaggio assai poco educativo".

Nonostante questo, i vaccinati da queste parti continuano a essere sotto la media nazionale, tanto che che Messina è tra le ultime del Paese per percentuale di dosi somministrate. Dopo l'iniziativa, mai andata in porto, della birra offerta in cambio del vaccino, "adesso, con il Natale alle porte, fa appendere questi manifesti a dir poco vergognosi, utili solo a sprecare denaro pubblico e a creare tensioni sociali e ingiustificate discriminazioni.

Non è certo aizzando i cittadini gli uni contro gli altri che si può promuovere la campagna vaccinale".

A fronte delle accuse mosse dagli esponenti pentastellati, Alberto Firenze ha replicato: "Non ho nulla da rispondere perché non li abbiamo stampati o pubblicati noi".

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