Gli Amx in forza all'Aeronautica Militare Italiana presso il 51° Stormo di Istrana non palesano criticità per la sicurezza e l’operatività del velivolo. E’ quanto precisa lo Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare a seguito delle segnalazioni della ditta GE AVIO. La flotta, quindi, resta in servizio.
La GE Avio aveva precedentemente informato l’AMI “dell'esistenza di alcune irregolarità procedurali nella gestione di attività manutentive della stessa ditta, relative al turbogetto SPEY MK 807 installato sul velivolo Amx. Tali irregolarità sarebbero relative al periodo 2007/inizio 2014”.
I primi accertamenti – precisano dallo Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare - non lasciano intravedere alcuna criticità sulla sicurezza delle lavorazioni effettuate e non hanno determinato negativi impatti logistici sulla sostenibilità della flotta dei velivoli Amx.
“Dal punto di vista operativo, il velivolo Amx è una piattaforma altamente affidabile, come ampiamente dimostrato nello svolgimento dei propri compiti operativi sia in campo nazionale, come la realizzazione di documentazione video-fotografiche delle aree colpite in Sardegna dall'alluvione del 2013, che in quello internazionale, impiegato in Afghanistan dal 2009 al 2014 per un totale di oltre 10.500 ore di volo pari a circa 3.500 missioni di volo”. L'Aeronautica Militare ha informato le autorità competenti per gli accertamenti sulle presunte responsabilità.
L’aereo d’attacco al suolo leggero Amx, è entrato in servizio nel 1989.
Fu concepito proprio come piattaforma parallela al Tornado, cioè in grado di compiere tutte le missioni che non avrebbero richiesto il grado di efficienza tecnologica del Panavia. L’Amx, ha ormai raggiunto la fine del proprio ciclo operativo. Le sue missioni di supporto alle forze di superficie, attacco e ricognizione saranno svolte dalla piattaforma tattica F-35.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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