Cronache

No Expo, cade accusa di devastazione anche per l'ultimo imputato

Sono stati assolti tutti gli imputati milanesi No Expo accusati del reato di devastazione per le azioni di guerriglia fatte a Milano il primo maggio 2015

No Expo, cade accusa di devastazione anche per l'ultimo imputato

È caduta definitivamente l'accusa del reato di devastazione nel processo ai No Expo imputati a Milano per la guerriglia urbana del primo maggio 2015 durante il corteo quando vennero prese d'assalto auto, vetrine, negozi, banche, cassonetti.

Nessuno dei quattro milanesi arrestati è quindi colpevole del reato di devastazione. La seconda Corte d'Appello di Milano (presidente Guido Piffer) ha assolto da questo reato nel giudizio col rito abbreviato l'ultimo dei giovani che ne rispondeva, Andrea Casieri, riducendo la sua condanna da 3 anni e 8 mesi a 2 anni e 4 mesi. La sentenza è stata accolta da un gruppo di giovani antagonista con manifestazioni di giubilo.

Caduta l’accusa di devastazione, i giudici hanno anche deciso di revocare le pene accessorie inflitte a Casieri nel primo grado di giudizio e di annullare il pagamento a favore di Unicredit, che si era costituita parte civile nella speranza di ottenere un risarcimento per i danni provocati dai manifestanti ad alcune filiali della banca lungo il percorso del corteo.

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