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Non va in bagno per 4 mesi: ricoverato bimbo di 5 anni

Il piccolo è affetto dalla "fobia da gabinetto", ovvero ha paura di andare in bagno. In extremis, i medici hanno dovuto praticargli una colostomia

Non va in bagno per 4 mesi: ricoverato bimbo di 5 anni

Avreste mai pensato che potesse esistere la "fobia da gabinetto"? Il piccolo Jake Clark di Warrington, nel Cheshire (Inghilterra) dall'età di 18 mesi è terrorizzato ogni volta che deve andare in bagno, tanto che preferisce trattenere tutto - talvolta con sforzo disumano. Nell'arco della sua breve vita (adesso ha 5 anni, ndr), Jake è stato ricoverato all'ospedale 3 volte, una delle quali per aver vomitato le sue stesse feci. All'ultimo recente ricovero, i dottori hanno praticato al bimbo una colostomia, un abboccamento chirurgico tra colon e parete addominale per permettere al contenuto fecale di fuoriuscire attraverso una via alternativa a quella naturale: il bambino, infatti, non andava in bagno da ben 4 mesi e i genitori erano disperati.

"Ci hanno detto - ha rivelato mamma Carrie Brocklebank al Mirror - che Jake ha trattenuto la pupù per così tanto tempo, che l'intestino si era allargato eccessivamente e l'unica opzione perché tornasse sano è stata praticare la colostomia". E poi: "L'operazione è stata orribile: ne ero molto spaventata. Prima che entrasse in sala, ho fatto una foto al pancino di Jake: sapevo che non sarebbe più stato lo stesso".

I medici ipotizzano che il rifiuto - e il terrore - di Jake di andare in bagno possa essere derivato da un episodio di forte stitichezza: il dolore sarebbe stato talmente acuto da indurre Jake a non defecare più. Tuttavia, i genitori hanno dichiarato che "stiamo aspettando che gli vengano fatti i test per l'autismo. Per adesso, purtroppo, non sappiamo niente".

Carrie ha aggiunto che dopo la colostomia, Jake era così imbarazzato che si nascondeva perfino dalla sua famiglia: "Adesso sta meglio. Per aiutarlo e farlo sentire a suo agio, anch'io porto una finta sacca sulla pancia.

Quando gliel'ho mostrata, Jake si è sentito subito capito".

Oltre a supportare costantemente il figlio, Carrie sta attualmente portando avanti un'opera di sensibilizzazione riguardo i pericoli della costipazione.

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