Tre migranti mangiano e bevono... ma al momento del conto scappano

Hanno cenato ordinando pesce e spumante costoso. Quando è arrivato il conto, salato, sono fuggiti

Tre migranti mangiano e bevono... ma al momento del conto scappano

Brutta serata per un ristorante che si è visto beffato da tre nordafricani. Dopo aver cenato abbondantemente e aver innaffiato le pietanze ordinate con una costosa bottiglia di spumante, i tre stranieri se ne sono andati. Uno di loro ha anche scavalcato la recinzione cadendo rovinosamente a terra. Il dolore non gli ha però impedito di rialzarsi e darsela a gambe, facendo perdere le proprie tracce. Secondo quanto riportato da Ilgiorno, il fatto sarebbe avvenuto nella serata di giovedì14 novembre. Nel ristorante di Crema, sito in via Viviani, scelto per il raggiro, vi erano il titolare dell’esercizio e suo figlio, anche lui ristoratore, arrivato per aiutare il genitore.

Tre nordafricani entrano nel ristorante

Verso le 21,30 si sarebbero presentati alla porta tre nordafricani, con l’intenzione di cenare. Da quanto raccontato dai due uomini, dei tre clienti solo uno parlava abbastanza bene italiano, gli altri due comunicavano solo in lingua straniera. Hanno ordinato del branzino e una bottiglia di spumante pregiato e molto costoso. Dopo aver mangiato, uno di loro si è alzato e, con la scusa di dover fare una telefonata, è uscito dal locale. Peccato però che non sia più rientrato. Quelli rimasti hanno continuato a mangiare e hanno anche ordinato una bottiglia di vino. Poco dopo anche il secondo straniero si è alzato dal tavolo e si è diretto verso l’uscita del ristorante. Una volta varcata la soglia, anche lui non vi ha più fatto ritorno. Il terzo non parlava praticamente la nostra lingua, solo lo stretto necessario per ordinare un caffè corretto e tre dolci. Giusto per terminare in bellezza la luculliana cena.

Uno dopo l'altro sono fuggiti senza pagare

Quando è arrivato il conto, decisamente salato visti i piatti e le bottiglie ordinate e consumate, l’uomo ha detto che era il suo amico a dover pagare. Quello, per intenderci, che poco prima se ne era andato. Ma l’amico era al bar all’angolo della strada, bastava solo raggiungerlo e chiedergli di pagare il conto. O almeno questo avrebbe detto lo straniero, l’unico rimasto al tavolo. E avrebbe anche chiesto al titolare di accompagnarlo, il quale però non ha accettato. Alle 22,30 i cancelli del ristorante sono stati chiusi. Ogni via d’uscita era quindi interrotta, a meno di non scavalcare la recinzione. E così ha proprio deciso di fare il nordafricano. Come raccontato dal figlio del proprietario: “Ha cominciato a correre per il cortile e ha cercato di scavalcare la recinzione che sta sul lato, cadendo a terra dall’altra parte.

Nonostante si fosse fatto male, infatti l’uomo si teneva una spalla, ha cominciato a correre e si è dileguato nella vicina via Diaz”. Una macchina della polizia, allertata durante un giro di perlustrazione, ha cercato di rintracciare il gruppetto. Senza però riuscire a trovarli. Per il momento non sarebbe stata sporta denuncia.

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