Cronache

Nuova variante cresce in Gran Bretagna: cosa si sa finora

La sotto variante AY4.2 del coronavirus, derivante dalla Delta, sta crescendo rapidamente nel Regno Unito ma non sarebbe più pericolosa

Nuova variante cresce in Gran Bretagna: cosa si sa finora

La Gran Bretagna è nel pieno di una nuova ondata di coronavirus. Il Paese che da gennaio in poi ha corso maggiormente con la vaccinazione della popolazione si trova ora a dover fronteggiare un aumento pari a circa 40mila casi ogni giorno, con il rischio di collasso delle strutture ospedaliere. Al momento la situazione sembra essere sotto controllo nel regno di Elisabetta II, tuttavia la ripresa dell'epidemia ha messo in allarme gli esperti di tutto il mondo. La ragione della nuova impennata di casi, stando ai dati che arrivano dalla Gran Bretagna, potrebbe essere imputabile a una sotto variante della Delta, denominata AY4.2.

A renderlo noto è stato questa sera il ministro della Salute del Regno Unito, Sajid Javid, spiegando che "si sta diffondendo adesso". L'esponente del governo di Boris Johnson ci ha comunque tenuto a specificare che "non c'è ragione di credere che la AY4.2 costituisca una minaccia più grande", aggiungendo poi: "La prossima variante o quella successiva ancora potrebbero farlo". Al momento, la variante AY4.2 rappresenta circa il 10% dei casi registrati nel Paese e, stando alle proiezioni, sarebbe in crescita.

Gli scienziati, come evidenziato anche dal ministro, stanno monitorando la situazione con particolare attenzione, anche per stabilire quali sono i valori di trasmissibilità di questa subvariante della Delta. I dati finora noti, che è importante specificare sono ancora parziali, rivelano che si tratta di una forma che ha una trasmissione del 10 o 15 percento in più rispetto alla variante Delta dalla quale deriva. Sono ancora tanti i dati da analizzare, perché la AY4.2 è presente nel Regno Unito da diverso tempo ma solo nelle ultime settimane si sta assistendo a una crescita importante. La crescita della AY4.2 è nettamente diversa rispetto alla variante Delta, che ha avuto un'esplosione nei mesi precedenti.

La crescita AY4.2 mette in allarme il mondo e anche da Israele sale la preoccupazione per una nuova ondata. "Non è ancora chiaro quanto sia contagiosa questa variante, ma il fatto che abbia già raggiunto il 10 per cento di tutti i casi in Inghilterra dovrebbe far suonare un campanello d'allarme", l'immunologo Cyrille Cohen, che dirige il Laboratorio di immunologia e immunoterapia dell'Università di Bar-Ilan, in Israele. L'immunologo ha continuato: "Magari una volta arrivato all'aeroporto Ben Gurion risulti negativo, ma potresti essere stato infettato sull'aereo, forse il giorno prima o il giorno dopo.

Ecco perché penso che dovremmo raccomandare un altro test dopo quattro giorni dal ritorno in Israele".

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