Ora anche Microsoft mette gli occhi sull'app che cura le api e il clima
8 Dicembre 2018 - 10:03A Trento due 19enni hanno sviluppato un app per controllare il cambiamento climatico, per mezzo degli alveari
Le coste del lago di Garda come la Silicon Valley, una taverna al posto del garage che ha visto nascere la Apple. Ma anche in questo caso il risultato è una creazione innovativa, messa in piedi da due ragazzi italiani, Samuele Dassatti e Andrea Zanin, che si sono classificati secondi al concorso europeo sulla strategia per la macroregione alpina. La loro app, Beehave, ha già sfondato, tanto che Samuele è stato contattato anche da Microsoft, che lo ha invitato a Seattle per ben due volte, chiedendogli di presentare le piattaforme da lui sviluppate, come Fluently, nata per gestire il diario di scuola dal tablet. L'app Beehave è stata creata per aiutare gli apicoltori di montagna a monitorare le condizioni ambientali dei loro alveari, come ha raccontato il Corriere della Sera: in questo modo è possibile anche controllare lo stato di salute delle api.
L'idea era quella di "rendere economicamente sostenibile una piattaforma in grado di misurare il cambiamento climatico nelle Alpi". E così, dato che "gli apicoltori che misurano le variazioni di temperatura e umidità dei loro alveari, hanno un tornaconto economico dal raccogliere questi dati", hanno pensato di coinvolgerli. Igloo, la startup con la quale i ragazzi hanno programmato l'app Beehave, può avere numerose applicazioni, ma servono finanziamenti e, per questo scopo, non bastano i 3mila euro che Samuele e Andrea hanno ricevuto come premio dal concorso europeo.
Anche perché ora bisogna "cominciare a pensare allo sviluppo dei sensori per le misurazioni, e quello sarà il prossimo passo".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.