Il contante contagia. E rischia di restare chiuso in casa (o in banca). L'ostilità di questa maggioranza al cash è già legge: la soglia per i pagamenti scenderà a mille euro, gli acquisti «tracciati» vengono incoraggiati in cambio di qualche sconticino fiscale. Ora arriva l'alibi del Coronavirus.
A lanciare la caccia al contante a inizio pandemia è stata la solita Oms: «Il denaro può catturare batteri e virus». Cina e Corea hanno messo in quarantena il denaro, seguite da Federal reserve e Bankitalia. In Gran Bretagna l'allarme è rientrato quasi subito perché la maggior parte delle banconote sono plastificate. «Colpa» dello studio dei ricercatori della Queen Mary university di Londra del 2012 secondo cui una banconota inglese su 15 conteneva livelli di escherichia coli (quello delle feci) paragonabili a quelle di una tavoletta del bagno. Gli inglesi, anziché rinunciare al cash, hanno plastificato le banconote, rendendole più sicure. Nel resto d'Europa, ahinoi, succederà il contrario. Verrà «plastificato» e digitalizzato ancor di più il denaro. Il messaggio «usate moneta virtuale, sistemi di pagamento contactless, servizi on line» è diventato virale. Durante il lockdown il cash è servito solo a comprare le sigarette o poco più. E solo perché il margine sulle bionde dei tabaccai è risicatissimo e si polverizzerebbe con le commissioni bancarie. Ma la sparizione del contante non sarebbe meno pericolosa del virus. In Italia secondo The European House - Ambrosetti ne circola di più che nella media Ue. La Bri, che raggruppa tutte le banche centrali, ha lanciato l'allarme: «Se aumenta il denaro digitale impatti negativi su anziani e su chi non ha un conto corrente». D'altronde il contante è un costo per le banche, che non sperano altro. Basta guardare cosa è successo in Finlandia dal 2018, quando i pagamenti digitali sono arrivati all'81% dei pagamenti totali. Il risultato? I conti in banca sono schizzati in rosso, in media del 127% rispetto alle entrate.
Non pago di averci imposto come vivere, pregare, correre e morire, l'ultima ossessione del grillocomunismo potrebbe diventare quella di sbirciare anche nel nostro carrello. E con la scusa del Covid-19 presto diremo addio all'ultima barriera di libertà che ci è rimasta.
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