Il padre di Domenico Maurantonio: "Un contatto c'è stato..."
9 Giugno 2015 - 22:03Bruno Maurantonio dopo aver visitato il luogo della tragedia: "Non è possibile fare una fine del genere in punta di piedi
"Un contatto c'è stato". Bruno Maurantonio rompe il silenzio e, in una intervista esclusiva al settimanale Oggi, racconta quello che ha visto nell'albergo dove è morto il figlio Domenico. Dopo aver visto coi propri occhi il luogo della tragedia è sempre più convinto che il ragazzo, morto durante una gita con la classe a Milano, non fosse solo quando è precipitato dal quinto piano di un albergo di Bruzzano.
"Non è possibile fare una fine del genere in punta di piedi - dice al settimanale che sarà in edicola domani - senza un rumore, senza un grido, senza nulla. Si parla di un livido sul braccio e tracce di Dna sotto le unghie". E ribadisce : "Un contatto c’è stato". Ne è sicuro perché in albergo c'è stato. E ha potuto vedere coi propri occhi. "L’altezza della finestra - aggiunge Maurantonio - non è un dato interpretabile. Una persona non può sentirsi male e cadere, deve scavalcarla".
Nell'intervista a Oggi, Bruno Maurantonio risponde poi a chi ha suggerito che il figlio soffrisse di coliche: "Domenico aveva subito un intervento e il problema era stato risolto. Poteva mangiare di tutto, dal kebab alle patatine fritte. E se anche avesse avuto un problema si sarebbe chiuso in bagno".
E assicura, senza ombra di dubbio: "Non c’è ragione di uscire in corridoio o sedersi sul davanzale".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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