Cronache

Il Papa e il sesso: "Giovani, non fatelo se non c'è amore"

Il Pontefice parla ai giovani: "Ribellatevi alla cultura del provvisorio, andate controcorrente e abbiate il coraggio di vivere l'amore definitivo"

Il Papa e il sesso: "Giovani, non fatelo se non c'è amore"

Papa Francesco parla di sesso. Smentendo chi lo vuole impegnato solamente ad affrontare le tematiche sociali e a "bacchettare" i vizi delle gerarchie, il Pontefice non evita gli argomenti legati alla sessualità, specialmente quando parla con i giovani.

Ed è proprio ai giovani che rivolge un messaggio che lui stesso non esita a definire "rivoluzionario": non fate sesso se non c'è amore. Disciplina da sempre presente nella dottrina della Chiesa, ma rimarcata ancora una volta da papa Bergoglio: "Vi esorto a ribellarvi contro la diffusa tendenza a banalizzare l'amore, soprattutto quando si cerca di ridurlo solamente all'aspetto sessuale", ammonisce il Pontefice in un passaggio del messaggio per la giornata mondiale della gioventù, che si celebra quest'anno a livello diocesano il 29 marzo.

"Se è necessaria una sana attenzione per la custodia del creato, per la purezza dell'aria, dell'acqua e del cibo, tanto più dobbiamo custodire la purezza di ciò che abbiamo di più prezioso: i nostri cuori e le nostre relazioni. Il periodo della giovinezza - scrive Papa Francesco - è quello in cui sboccia la grande ricchezza affettiva presente nei vostri cuori, il desiderio profondo di un amore vero, bello e grande. Quanta forza c'è in questa capacità di amare ed essere amati! Non permettete che questo valore prezioso sia falsato, distrutto o deturpato. Questo succede quando nelle nostre relazioni subentra la strumentalizzazione del prossimo per i propri fini egoistici, talvolta come puro oggetto di piacere. Il cuore rimane ferito e triste in seguito a queste esperienze negative. Vi prego: non abbiate paura di un amore vero."

Il papa è poi tornato su un tema che da sempre gli è molto caro: quello del rifiuto della cultura del provvisorio, troppo spesso preferita, in gran parte anche tra i giovani, a ciò che è totalizzante e definitivo: "Nella cultura del provvisorio, del relativo, molti predicano che l'importante è 'godere' il momento, che non vale la pena di impegnarsi per tutta la vita, di fare scelte definitive, 'per sempre', perché non si sa cosa riserva il domani. Io, invece, vi chiedo di essere rivoluzionari, vi chiedo di andare controcorrente; sì, in questo vi chiedo di ribellarvi a questa cultura.

" A partire dal modo in cui si vive il sesso.

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