Cronache

Papa Francesco tra "Il pranzo di Babette" e il pollo alla panna

Un uomo alla mano ma anche bravo in cucina: il racconto degli amici del Papa

Papa Francesco tra "Il pranzo di Babette" e il pollo alla panna

"Il pranzo di Babette", è questo il film preferito di Jorge Bergoglio, il Papa che oggi compie 80 anni. Il film di Gabriel Axel, tratto dal romanzo di Karen Blixel mostra, secondo Bergoglio, un caso tipico di esagerazione di limiti e proibizioni.

"Protagonisti sono persone che vivono in un calvinismo puritano esagerato, a tal punto che la redenzione di Cristo si vive come una negazione delle cose di questo mondo. Quando arriva la freschezza della libertà, lo spreco per una cena, tutti finiscono trasformati. In verità questa comunità non sapeva che cosa fosse la felicità. Viveva schiacciata dal dolore... aveva paura dell'amore".

Quando era professore Papa Francesco faceva leggere Jorge Luis Borges ai suoi studenti sottolineando che bisogna passare da una Chiesa "regolatrice della fede" a una Chiesa "che trasmette e facilita la fede".

Nel 1985 il quotidiano El Litoral pubblicò un articolo dedicato a colui che srebbe diventato il Papa intitolato "I miracoli di padre Bergoglio" in cui si raccontava di come il suo intervento avesse cambito l'aspetto del quartiere, allora posto degradato.

Diversi sacerdoti che hanno conosciuto Bergoglio raccontano di come il Papa sia stato un uomo molto alla mano, tanto da cucinare per tutta la parrocchia la domenica. "Siamo in pochi a sapere che il Papa è anche un eccellente cuoco. Lui si schermisce dicendo che si difende appena, ma non è affatto così. Cucina davvero molto bene. Ha imparato da sua madre" rivela un amico personale di Francesco. Una volta Bergoglio aveva chiesto a questo amico, che in quegli anni era un allievo del collegio, di organizzare la cena del gruppo di studenti di Teologia. "Eravamo trenta o quaranta persone, ma io non sapevo cucinare. Ero molto preoccupato e glielo confessai".

Bergoglio mandò così l'uomo a comprare quattro polli allo spiedo, quattro panetti di burro e quattro confezioni di panna da cucina, poi si mise davanti ai fornelli: "Questa è una ricetta di mia madre. Taglia il panetto di burro in due. Con una metà strofina il pollo già cotto. L'altra metà gliela infili dentro. Ripeti l'operazione con tutti i polli e mettili nel forno ben caldo. Dopo una decina di minuti li togli, aggiungi la panna e spegni il forno. Li servi con le patate, ed ecco fatto. Tutti contentì, mi disse.

E aveva ragione: quella cena, che servimmo in una sala soprannominata La Ramona perchè ospitava un quadro di San Ramon Nonato, fu un vero successo", ricorda il sacerdote amico da tutta la vita di Jorge Mario Bergoglio.

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