Papa Francesco sul sesso: "È un dono di Dio, non un tabù"

Papa Francesco, durante un incontro con i giovani di una diocesi francese, è intervenuto sulla sfera sessuale delle persone: "Non è un tabù"

Papa Francesco sul sesso: "È un dono di Dio, non un tabù"

"La sessualità, il sesso, è un dono di Dio. Niente tabù. È un dono di Dio, un dono che il Signore ci dà". Il Papa ha pronunciato queste parole, forse nello stupore generale, durante un incontro avuto in udienza privata con i giovani di una diocesi francese, quella di Grenoble-Vienne.

Il Santo Padre ha avuto modo di parlare con questi ragazzi nel corso della giornata di ieri, ma la trascrizione di quanto dichiarato in quella circostanza è stata resa nota solo poco fa. "Il sesso - ha spiegato il pontefice argentino, che tra poco incontrerà le giovani generazioni all'interno del Sinodo tematico previsto per ottobre - ha due scopi: amarsi e generare vita. E' una passione, è l'amore appassionato. Il vero amore è appassionato. L'amore fra un uomo e una donna, quando è appassionato, ti porta a dare la vita per sempre. Sempre. E a darla con il corpo e l'anima". Poi il riferimento tanto alle vicende bibliche quanto a quelle evangeliche: "Quando Dio ha creato l'uomo e la donna - ha continuato l'ex arcivescovo di Buenos Aires -, la Bibbia dice che tutt'e due sono immagine e somiglianza di Dio. Tutti e due, non solo Adamo o solo Eva, ma tutt'e due - ensemble - tutt'e due. E Gesù va oltre, e dice: per questo l'uomo, e anche la donna, lascerà suo padre e sua madre e si uniranno e saranno... una sola persona?... una sola identità?... una sola fede di matrimonio?... Una sola carne: questa è la grandezza della sessualità. E si deve parlare della sessualità così. E si deve vivere la sessualità così, in questa dimensione: dell'amore tra uomo e donna per tutta la vita".

Una sfera, quella della sessualità, che è anche soggetta a quelle che papa Bergoglio ha definito "cadute" e/o "debolezze". Le stesse che, secondo la visione del pontefice, conducono l'uomo "a usare la sessualità al di fuori di questa strada tanto bella, dell'amore tra l'uomo e la donna. Ma sono cadute - ha proseguito, parlando a braccio, il Santo Padre -, come tutti i peccati. La bugia, l'ira, la gola... Sono peccati: peccati capitali. Ma questa non è la sessualità dell'amore: è la sessualità 'cosificatà, staccata dall'amore e usata per divertimento". E ancora: "E' interessante - ha voluto evidenziare papa Francesco - come la sessualità sia il punto più bello della creazione, nel senso che l'uomo e la donna sono stati creati a immagine e somiglianza di Dio, e la sessualità è la più attaccata dalla mondanità, dallo spirito del male".

Poi, in conclusione, l'affondo diretto al mercato della pornografia: "Dimmi: tu hai visto, per esempio - non so se a Grenoble c'è - ma tu hai visto una industria della bugia, per esempio? No. Ma un'industria della sessualità staccata dall'amore, l'hai vista? Sì! Tanti soldi si guadagnano con l'industria della pornografia, per esempio.

E' una degenerazione rispetto al livello dove Dio l'ha posta. E con questo commercio si fanno tanti soldi" "Custoditela bene - ha concluso il papa riferendosi alla sfera sessuale -. E preparatela per l'amore, per inserirla in quell'amore che vi accompagnerà tutta la vita".

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