Cronache

Aggressione choc a una parcheggiatrice: "Denudata davanti a tutti dall’autista di un Suv"

Il conducente di un Suv ha aggredito verbalmente e fisicamente una parcheggiatrice, denudandola, dopo che aveva imboccato in senso sbagliato, e ad alta velocità, una strada

 Aggressione choc a una parcheggiatrice: "Denudata davanti a tutti dall’autista di un Suv"

Una parcheggiatrice è stata aggredita, sia verbalmente che fisicamente, dal conducente di un Suv. L’uomo le ha anche strappato la maglietta e il reggiseno lasciandola praticamente nuda davanti a tutte le persone presenti. Il fatto è avvenuto lo scorso giovedì, 2 giugno, nel parcheggio Lago Grande di Portonovo, comune in provincia di Ancona. La ‘colpa’ della parcheggiatrice era solo stata quella di avvertire il guidatore che stava procedendo contromano. Come riportato dal Corriere, la vittima è Cristina Bartoli, addetta alla sosta che lavora nella cooperativa Opera che gestisce il parcheggio in questione. Nel pomeriggio di giovedì la donna stava lavorando, con un altro collega, in uno dei tre parcheggi presenti nella zona, tutti particolarmente affollati a causa del lungo ponte del 2 giugno.

Cosa è successo

Secondo quanto ricostruito tutto ha avuto inizio verso le 16.30, quando il conducente della vettura è uscito da un ristorante in compagnia della moglie e di un’altra donna e, dopo essere risaliti sul Suv, il guidatore della vettura, un uomo sulla cinquantina, avrebbe preso ad alta velocità uno dei tratti che mettono in comunicazione il parcheggio Lago Grande con l’uscita delimitata dalle barriere, per giunta nel senso sbagliato. Il collega della donna avrebbe a quel punto fatto segno all’uomo di fermarsi avvertendolo dell’errore commesso, ma questi avrebbe invece spinto il piede sull’acceleratore arrivando quasi a investire il parcheggiatore. Una volta fermatosi il proprietario della vettura spericolata si è giustificato adducendo il fatto di aver sempre affrontato quel tratto di strada in quel modo. Ha poi aggiunto in modo alquanto provocatorio che non era colpa sua ma della macchina, una specie di Supercar che decideva da sola come muoversi.

"Mi ha strappato la maglietta e il reggiseno"

A quelle parole è intervenuta l’addetta alla sosta che ha raccontato: “Quando ha detto così sono intervenuta dicendogli che sarebbe stato meglio che non si mettesse alla guida dato che non era in grado di farlo”. Toccato nell’orgoglio di maschio ben capace di guidare un’auto potente, il turista ha iniziato a insultarla e a sputarle in faccia. Come se non bastasse, dopo essere sceso dalla vettura ha perfino aggredito la poveretta fisicamente: "Mi ha dato un calcio che ho schivato, quindi mi ha afferrato la mano e strappato il braccialetto mentre continuava a darmi della prostituta, infine mi ha strappato la maglietta e il reggiseno facendomi rimanere nuda. Diceva: tu non sai chi sono io, io sono di Ostia”. Fortunatamente altri colleghi della donna sono accorsi in suo aiuto e l’aggressore ha preferito saltare sulla sua macchina e darsi alla fuga.

Purtroppo sembra che nessuno dei presenti sia riuscito ad annotare la targa dell’auto, ma i carabinieri hanno comunque acquisito i filmati registrati dalle telecamere di sicurezza installate nella zona e non dovrebbe essere complicato riuscire a risalire all’identità dell’assalitore.

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