Cronache

Il parroco che lancia il rosario contro l'invasione degli islamisti

Don Ottorino Baronio, parroco di Vicomoscano, frazione di Casalmaggiore (Cremona), venerdì ha indetto un rosario contro l'islamismo. Polemiche politiche

Il parroco che lancia il rosario contro l'invasione degli islamisti

Un lungo rosario contro l'islamismo. Dopo l'esperienza della conferenza episcopale polacca e la marcia a suon di "Ave Maria" lungo i confini di quello che è stato l'ultimo baluardo contro l'invasione islamica dell'Europa, ora anche in Italia c'è chi rispolvera la preghiera per combattere l'avanzata di Allah. Siamo a Vicomoscano, frazione di Casalmaggiore (Cremona), dove don Ottorino Baronio - in barba agli appelli ecumenici - due giorni fa ha organizzato un "rosario contro l'islamismo".

Vulcanico parroco di provincia, don Ottorino Baronio non nasconde la sua ammirazione per il Popolo della Famiglia di Mario Adinolfi e le lotte contro aborto, gender e via dicendo. Il vescovo di Cremona, Antonio Napolioni, nonostante le polemiche ha deciso di non commentare la scelta del suo prete. E ci mancherebbe. In fondo si è trattata solo di una "maratona" di preghiere dalle 17.30 alle 19.30. Recitare tutti i misteri del rosario non ha mai fatto male a nessuno, anche se indetto contro l'islamismo.

L'obiettivo di don Ottorino era quello di "chiedere a Maria la forza per difendere il Cristianesimo da ogni attacco relativista e materialista e dall' islamismo". E il parroco ha tenuto a precisare che non si è trattata di una crociata contro chi prega Allah, ma contro chi fa un "uso politico della religione, che rischia di imporsi anche qui". La comunità islamica non ha apprezzato ("c'è molta confusione sui termini"), ma alla fine ha lasciato via libera al don ("faccia pure"). La polemica è stata più politica che religiosa, con il Pd a denunciare una sorta di adesione al "vangelo secondo Salvini" e la Lega Nord pronta a portare i vessilli del Carroccio tra i banchi della Chiesa.

"L'ho fatto per dare a tutti un annuncio di gioia nella propria fede - ha detto il parroco ai giornali - Non è una battaglia e non vuole fare proselitismo. Solo proclamare la propria appartenenza ed i valori nei quali credono i cristiani. E lo faremo a chiusura dell'anno dedicato alla madonna di Fatima".

Alla fine venerdì tutto si è svolto in completa tranquillità. Nessun dibattito, nessuna protesta. Solo la presenza di una camionetta dei carabinieri a tenere alta l'attenzione delle autorità.

Dentro la chiesa i fedeli si sono alternati, hanno passato le loro dita sulla coroncina del rosario e di "Ave Maria" in "Ave Maria" hanno chiesto l'intercessione della Madonna contro il "nichilismo islamista" e il "rinnegamento della fede cristiana".

Commenti