Cronache

Paura per lo squalo all'isola del Giglio. Ma il sindaco: "Tranquilli"

Ad avvistare l'animale è stato un bagnino che si trovava a bordo di un pedalò. Da lì è scattato l'allarme e un controllo della Capitaneria. Ma secondo gli esperti potrebbe essere una specie innocua per l'uomo

Da Wikipedia
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"Giglio, avvistato squalo", titola oggi il quotidiano il Tirreno. E il pensiero nell'isoletta dell'arcipelago toscano divenuta famosa nel mondo per il naufragio della Concordia vola dritto al celebre film di Steven Spielberg. Ma c'è d'avere paura? Il sindaco, Sergio Ortelli, ostenta tranquillità. Non si limita a questo, però, se la prende con chi ha lanciato l'allarme dopo. E in questo modo anche lo squalo, vero o presunto che sia, finisce in polemica politica.

"Una minoranza allo sbando - tuona il primo cittadino - ancora una volta priva di argomenti per il confronto, va adesso alla ricerca della visibilità, ma si dovrebbe sapere che per un sindaco esistono due priorità: di fronte ad un allarme verificare e, subito dopo le suddette verifiche, non creare panico". Il sindaco assicura di aver "personalmente verificato le notizie che riguardavano l'avvistamento, così come sul fatto ha condotto una perlustrazione a tappeto la Guardia Costiera, che mi ha comunicato di non ravvisare motivi di un allarme squalo. Da qui le mie affermazioni che non sono state certo dettate da superficialità, come vuole far credere l'opposizione, ma da un approfondimento sul tema, visto che il sindaco, di fronte ad un pericolo, non metterebbe mai a rischio l'incolumità di cittadini e turisti".

Ma com'è possibile che si sia diffuso l'allarme squalo? Il sindaco lo spiega in questo modo. "Qualcuno che si trovava nella zona di mare (al largo di Campese ndr) ha notato un grosso animale, della lunghezza stimata di circa sei metri, del quale hanno osservato solo una pinna dorsale, di colore grigio-nerastro, senza però inquadrare la testa o la coda. Chi conosce il nostro mare sa che le acque del Giglio e dell'Arcipelago Toscano, che si trovano all'interno del Santuario dei Cetacei, sono ricche di queste specie marine. Si registrano decine di esemplari di tursiope, globicefalo, zifio, capodoglio, balenottera, solo per citare quelli più grandi. Gli esperti, di fronte a tale descrizione, ritengono di escludere la verdesca (animale innocuo ma molto simile al pescecane), essendo di dimensioni inferiori. Di squali di grandi dimensioni c'è lo squalo elefante, ma è noto come questo si nutra di plancton e sia innocuo per l'uomo. Il pesce spada, invece, non supera i 4 metri".

Ortelli fa sapere di aver informato la Prefettura, ma insiste: "Non sono disposto a creare panico tra persone che sanno benissimo che le acque del Giglio rappresentano un paradiso naturale sicuro in cui sono visibili specie marine che altrove non si possono incontrare. Con questo devono, e probabilmente vogliono, rapportarsi. Se ci sarà mai, e al momento non c'è, un vero rischio squalo vicino alle nostre coste lo affronteremo e lo faremo insieme alle autorità competenti".

C'è proprio da stare sicuri? Il presidente del Parco nazionale dell’Arcipelago toscano, Giampiero Sammuri, dopo aver sentito le persone che hanno avvistato l'animale ritiene possa trattarsi di uno squalo elefante, quindi non pericoloso dell'uomo in quanto non predatore. "Sono grandi ma non fanno del male all’uomo", dice al Tirreno. Certezze però non ve ne sono, dal momento che nessuno è riuscito a vedere il muso.

Ad avvistare l'animale è stato un bagnino a bordo di un pedalò. Ha notato l'inconfondibile pinna e subito ha avvertito un ragazzo che, in quel momento, galleggiava sdraiato su un sup. Allarmato il ragazzo si è girato ed ha visto l'animale, mettendosi subito a pagaiare velocemente per raggiungere la riva. Da lì è partito l'allarme, diramato anche se non vi era l'assoluta certezza che si trattasse effettivamente di un pericoloso squalo. Del resto, meglio evitare rischi. Fortunatamente non c'è stata alcuna isteria collettiva, ma i bagnati hanno accettato di uscire dall'acqua, per evitare rischi. Poi, dopo un sopralluogo della Capitaneria di porto, tutti (o quasi) sono tornati a godersi il fresco del mare.

Senza mai dimenticare per un attimo, però, l'agghiacciante musichetta del film "Lo Squalo", che metteva e mette paura solo a pensarci.

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