La crisi economica continua a mietere vittime. Dopo otto mesi senza stipendio un 31enne ha deciso di togliersi la vita. Una tragedia che si è consumata in provincia di Pavia al termine di una triste storia di disperazione. Da anni Paolo Vecchia lavorava a Retotorbido dove ha sede la Brasilia, azienda impegnata nella produzione di macchine da caffè, ma viveva a Montebello della Battaglia insiema alla sua famiglia. Domenica notte Paolo ha deciso di suicidarsi impiccandosi.
Il 31enne, operaio regolarmente assunto, viveva in una situazione di forte disagio da diversi mesi a causa del fallimento della Brasilia che, a lungo, ha chiesto ai suoi 160 dipendenti di continuare a lavorare senza però erogare mensilità. Un mese fa, poi, la chiusura definitiva. "Attualmente - ha spiegato il segretario della Camera di Lavoro di Pavia, Renato Losio - c’è un curatore fallimentare e abbiamo avviato l’istanza per il recupero delle otto mensilità non pagate". Lo stesso Losio ha fatto sapere che il sindacato ha avuto modo di vedere l’ultima volta Paolo venerdì scorso quando il giovane era andato negli uffici della Fiom per formalizzare l’istanza di recupero degli stipendi. "Ho parlato con chi l’ha visto quel venerdì - ha raccontato Losio - ma non era emersa nessuna particolare situazione che potesse far pensare a quest’epilogo. Certo, il nostro è un territorio complesso con ormai tante persone disperate.
Ma, a quanto mi dicono, non appariva una persona con una situazione personale di grandi problemi. Possiamo pensare che tra le ragioni di un gesto così estremo possa esservi stata anche la pesante situazione che ha dovuto sopportare in questi ultimi mesi".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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