Pedofilia, la confessione choc dell'ex prete Preynat: "Molestati 4 o 5 bambini a settimana"

L'ex sacerdote dovrà rispondere alle accuse di violenza sessuale su alcuni scout minorenni che frequentavano la sua parrocchia. In udienza avrebbe detto: "Non realizzavo il male che facevo"

Pedofilia, la confessione choc dell'ex prete Preynat: "Molestati 4 o 5 bambini a settimana"

Avrebbe abusato di alcuni bambini e a causa di questo sarebbe stato privato della tonaca da prelato. Si è aperto in queste ore a Lione, in Francia, il processo contro Bernard Preynat, l'ex parroco di Sainte-Foy-les-Lyon accusato di pedofilia. Secondo quanto riportato da Il fatto quotidiano, l'ex religioso deve rispondere alle accuse di violenza sessuale nei confronti di alcuni scout che frequentavano la parrocchia dagli anni Ottanta agli anni Novanta.

"Succedeva tutti i fine settimana"

Davanti ai giudici, Preynat ha confessato che gli episodi sono stati tanti e diversi. "Succedeva tutti i fine settimana, durante i campi scout, potevano essere quattro o cinque bambini in una settimana", avrebbe dichiarato l'ex parroco. Su Twitter, Alexandra Renard, una giornalista di France 24, avrebbe riportato le frasi di Preynat: "Non realizzavo il male che ho fatto ai bambini". E poi ancora: "Per me erano gesti di tenerezza".

Chi erano le vittime

In base alle ricostruzioni, le vittime di Preynat avevano tutte un'età compresa tra i 7 e i 10 anni d'età e l'ex sacerdote, a proposito di questo, avrebbe affermato di aver capito, soltanto tempo dopo, il dolore provocato dalle sue azioni: "Anni dopo, i genitori mi hanno fatto comprendre il male che avevo fatto ai loro figli. Mi è servito del tempo per capire che quello era male". Il caso Preynat è diventato il simbolo dello scandalo sulla pedofilia nella Chiesa francese, che ha coinvolto anche i cardinal Philippe Barbarin, già condannato a dieci mesi con la condizionale per omessa denuncia.

Le dimissioni del cardinale

Il cardinale 68enne Barbarin, a marzo 2019, era stato condannato a sei mesi di carcere con la condizionale per la mancata denuncia degli abusi sessuali di Preynat. La sentenza era stata pronunciata dal tribunale di Lione, ma a lungo il cardinale aveva continuato a ripetere di non avere idea di cosa potesse essere giudicato colpevole.

Il processo

Soltanto dieci vittime (sulle decine segnalate dall'associazione "La Parole Libérée") si sono presentate in tribunale, costituendosi parte civile. Al loro fianco, in aula, anche cinque associazioni per la protezione dei minori.

Il processo, all'inizio, era stato fissato per la giornata di ieri, ma è stato rinviato a oggi a causa dello sciopero degli avvocati, che protestano contro la riforma delle pensioni. Per i fatti commessi, Preynat rischia fino a dieci anni di reclusione.

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