Pedofilia, l'arcivescovo di Brisbane indagato per copertura

L'arcivescovo Mark Coleridge è stato accusato di aver insabbiato alcune denunce di abusi nel 2006, nella sua diocesi di allora. Sul caso aperta un'indagine indipendente dalle chiese locali

Pedofilia, l'arcivescovo di Brisbane indagato per copertura

Dopo il nome del cardinale Georg Pell, tesoriere e numero tre nelle gerarchie del Vaticano, si aggiunge quello dell'arcivescovo di Brisbane, Mark Coleridge, presidente dei vescovi australiani. L'uno, Pell, colpevole di violenza sessuale. L'altro, Colerdige, indagato per coperture legati a casi di pedofilia. Che, solo due giorni fa, aveva tenuto l'omelia della messa di chiusura del vertice sugli abusi in Vaticano.

L'accusa

I fatti risalirebbero al 2006, quando una donna avrebbe dato all'arcivescovo informazioni importanti su casi di abusi nella diocesi. Che lui, però, successivamente, avrebbe insabbiato. L'arcidiocesi di Canberra e Goulburn e l'arcidiocesi di Sydney ne hanno avuto informazione solo qualche mese fa.

Le dichiarazioni delle chiese australiane

E in una dichiarazione delle chiese locali australiane si legge: "Le discussioni tra le due arcidiocesi hanno portato all'accordo che Canberra e Goulburn avrebbero stabilito un'indagine indipendente sulle accuse".

"L'arcivescovo Mark Coleridge ha collaborato all'inchiesta e ha fortemente respinto le accuse", si legge nella nota, "Quando

la donna che ha denunciato è stata invitata a collaborare con l'indagine indipendente, ha scelto di non impegnarsi con il processo. Ha invece preferito portare le accuse ai media, in modo profondamente deludente".

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