Adescava minorenni su Facebook spacciandosi come una loro coetanea. È questa la tecnica usata da un pedofilo di Cossato, in provincia di Biella, arrestato dagli agenti della polizia postale o con l’accusa di induzione alla prostituzione minorile.
L’uomo, Roberto B., di 49 anni, dopo aver creato un profilo fake, prometteva sigarette e ricariche del cellulare in cambio di prestazioni sessuali alle malcapitate ragazzine. Una delle due adescate su internet ha, però, raccontato tutto ai genitori. Il pedofilo, che era disoccupato e viveva col padre, circuiva le minorenni con la promessa di regali, soldi, sigarette e ricariche telefoniche ma in cambio chiedeva di essere umiliato e maltrattato. Insomma, era un amante del sadomaso. Il primo appuntamento avveniva in un centro commerciale mentre i rapporti sessuali si consumavano all’interno di un auto o tra le campagne biellesi.
Il pedofilo solitamente si faceva trovare già svestito e legato in attesa di essere maltrattato dalle ragazzino. “Per ora ci siamo avvalsi della facoltà di non rispondere - spiega a La Stampa l’avvocato difensore Lucia Acconci - ho presentato un’istanza affinché al mio assistito vengano concessi gli arresti domiciliari”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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