Ha dell'assurdo la storia raccontata dal sito russo Tatarstan24.tv e ripresa da numerosi media in tutto in mondo. Pare che due ragazze abbiano picchiato e violentato un 19enne che avrebbe avuto la colpa di rompere l'iPhone di una delle due.
Tutto avviene nella regione del Tatarstan, un'area distante oltre 1500 km da Mosca, nella città di Bugul'ma. Da quanto sarebbe emerso dalle indagini, il ragazzo (di cui non sono state rese note le generalità) avrebbe chiesto in prestito a una delle ragazze il suo iPhone per utilizzarlo qualche ora. Nel momento di restituirlo, però, pare che il telefono presentasse alcune crepe sullo schermo che la proprietaria asserisce abbia fatto l'uomo. Per questo motivo la donna ha chiesto all'uomo un risarcimento di 3.000 rubli che lui si è rifiutato di versare. Per chiedere l'indennizzo, la donna si è presentata a casa dell'uomo insieme a una sua amica e, quando lui ha negato il rimborso, le due lo hanno dapprima legato e picchiato. Successivamente hanno fatto violenza su di lui utilizzando un sex-toy, il tutto filmato con il telefono, quello che sarebbe stato rotto dal ragazzo e che avrebbe scatenato l'ira delle donne. Non paghe, le due amiche avrebbero continuato a ricattare l'uomo, asserendo che se non avesse pagato i 3.000 rubli avrebbero diffuso il video in rete.
Capendo di avere poche possibilità di fuga, l'uomo avrebbe convinto le ragazze a lasciarlo andare per recuperare il denaro necessario al risarcimento ma, invece, si sarebbe recato direttamente presso il più vicino posto di polizia dove ha sporto denuncia.
Gli inquirenti avrebbero rinvenuto nel telefono incriminato le prove di quanto raccontato dall'uomo e avrebbero provveduto all'arresto delle due amiche. Le donne rischiano fino a 10 anni di carcere se viene confermato il delitto di violenza sessuale.
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