Cronaca locale

Agente aggredito in piazza Duomo: spettacolare arresto di 3 africani

In pieno giorno davanti al Duomo un gruppo di africani ha accerchiando un agente picchiandolo. A salvarlo l'intervento dei colleghi

Agente aggredito in piazza Duomo: spettacolare arresto di 3 africani

Hanno accerchiato un agente della polizia municipale che li aveva intimati di andarsene dopo un tentativo di furto. Lo hanno aggredito, trascinato a terra e colpito con pugni e calci. Costringendolo ad andare di corsa all'opedale con l'ambulanza.

Sembra una scena della perideria di Chicago, ma non lo è. Siamo al centro storico di Milano, sotto la "Madonnina", ai piedi del Duomo. Intorno alle 17.40 di ieri un gruppo di africani si avvicina a due turisti per estorcere loro del denaro. Il poliziotto in borghese, conoscendo le modalità della truffa e per fare in modo che non avvenga, li obbliga ad andarsene. Ma non basta. Gli africani tornano all'assalto del turista, cercando di ottenere i soldi dal turista. Così, al nuovo invito ad andarsene, gli africani hanno accerchiato l'agente. Poi lo hanno aggredito con calci e pugni: è finito a terra, solo contro 15 aggressori. Solo dopo qualche istante dopo sono accorsi altri agenti in borghese, che dopo lunghe colluttazioni sono riusciti ad arrestare tre persone. (Guarda il video)

Un pomeriggio di ordinaria follia: 12 volanti di polizia e municipale sono accorse per portare al fresco gli africani. Sembra Chicago, dicevamo, ma non lo è. Ogni giorno nel sagrato del Duomo, gli immigrati estorcono denaro e compiono rapine. Le tecniche utilizzate sono sempre le stesse. La prima consiste nell'accerchiare il turista, intimandolo con minacce e violenze verbali a consegnare il denaro. Non appena i malcapitati estraggono dalle borse il portafoglio, vengono alleggeriti. Venti o cinquanta euro ogni volta. Il secondo metodo, invece, è più semplice: gli africani si propongono per fare una foto con il Duomo come sfondo, poi se il turista desidera riavere il telefono deve pagare. Infine, mentre qualcuno si propone per vendere chicchi di mais (usati per attirare i piccioni), altri derubano il malcapitato da dietro. Rapine ed estorsioni, a centinaia, in pieno centro.

Possibile che Pisapia permetta tutto questo, nell'anno dell'Expo, nel luogo che dovrebbe diventare la cartolina della città che si presenta al mondo? Quanti turisti, schifati dall'aver subito un furto in centro, racconteranno Milano come un luogo degradato piuttosto che come una stupenda città da visitare?

Stavolta, però, agli africani è andata male. Ora i filmati delle telecamere di sorveglianza della piazza saranno utilizzati per riconoscere altre persone che hanno partecipato all'aggressione. Resta un solo rammarico, quello degli agenti: "Tra un paio di giorni al massimo saranno di nuovo qui.

Non vale nemmeno la pena arrestarli".

Commenti