Cronache

Pretende prestazioni sessuali da chi non ha il biglietto del treno

È stata licenziata in tronco il controllore donna che estorceva prestazioni o giochi sessuali con chiunque venisse colto senza biglietto. Generalmente durante la notte, quando i vagoni rimanevano vuoti e poteva dar sfogo alle sue fantasie

Pretende prestazioni sessuali da chi non ha il biglietto del treno

Adescava gli uomini che viaggiavano senza biglietto del treno e, una volta controllato che il vagone fosse vuoto, proponeva uno scambio di favori: prestazioni sessuali e tutto si sarebbe risolto lì, nessuna multa staccata. I beccati dovevano accettare anche di essere filmati dal controllore donna. Il suo nome è stato diffuso dal Daily Mail, si chiama Teresa W. e per ora il primo provvedimento preso nei suoi confronti è stato il licenziamento in tronco. La donna, è stato appurato anche dai dirigenti che hanno visionato i porno girati, soleva anche fermarsi dentro le carrozze dopo il suo turno di lavoro con l'uniforme inventando scuse su scuse ai colleghi.

Una frusta sempre nella borsetta di lavoro e quando riusciva a trovare il suo passeggero senza biglietto entrava in azione, sfoderava la frusta ed iniziava a filmare dicendo frasi come: "Hai fatto il cattivo e meriti una punizione", oppure ancora un altro uomo lo ha portato dentro la cabina di guida e gli ha detto: "Allora, mio piccolo amico, ti ho catturato... Ora ti mostrerò cosa faccio con i passeggeri che non hanno pagato il biglietto. Tira giù i pantaloni, voglio vedere il tuo c*** nudo!" riporta Il Messaggero. Molti dei video che la donna girava andavano a finire sui vari siti porno su cui era iscritta.

Tutti i video sono stati girati tra i treni regionali della Sassonia-Anhalt della Germania orientale. Lei nel sottobosco porno si faceva chiamare Lady Ashley.

Un portavoce dell'azienda ha detto: "L'impiegato in questione non lavora più per noi dall'inizio di quest'anno. Non tolleriamo il suo comportamento in alcun modo e lo condanniamo. Non è consentito ai dipendenti utilizzare abiti da lavoro, attrezzature o spazio per scopi privati ​​o commerciali.

Stiamo esaminando i dettagli del caso e valutando ulteriori misure", mentre Teresa ha provato a giustificarsi dicendo che i video erano privati e non aveva bisogno di alcuna autorizzazione della direzione per poter girare.

Commenti