Coronavirus, primo contagio a Torino. In Piemonte accertamenti su 15 casi

L'uomo ha febbre alta, ma non sarebbe in pericolo di vita. Ha avuto contatti con Codogno, paese dove è partito il contagio

Coronavirus, primo contagio a Torino. In Piemonte accertamenti su 15 casi

Nelle ultime ore è stato registrato un caso di coronavirus anche a Torino. Si tratta di un uomo di 49 anni che, stando alle prime informazioni, per lavoro va e viene dalla Lombardia e avrebbe avuto contatti con Codogno, il paese in provincia di Lodi dove è partito il primo caso di contagio. In base alle prime ricostruzioni, l'uomo sarebbe in buone condizioni e avrebbe deciso di sottoporsi ai controlli dopo aver scoperto che persone con cui era stato in contatto erano state interessate da alcuni controlli. Il test è stato eseguito all'ospedale Amedeo di Torino. Il paziente sarebbe ricoverato in isolamento nella stessa struttura sanitaria, con la febbre.

Paziente non in pericolo

Secondo quanto riportato dall'assessore regionale alla Sanità, Luigi Icardi, il 49enne non si troverebbe in pericolo di vita. In questo momento, i casi sotto osservazione nella regione Piemonte, sarebbero 15 e sarebbero sparsi in tutta il Piemonte. Sui casi si avranno più informazioni nelle prossime sei ore e, proprio per questa ragione, la regione ha convocato un'unità di crisi, operativa 24 ore su 24, a partire da oggi fino a quando non sarà rientrata l'emergenza.

Gli esami sui familiari

Nelle prossime ore, le persone che sono entrate in contatto con il 49enne positivo al coronavirus saranno sottoposti al tampone. A riferirlo è stato l'assessore alla Sanità Icardi. Il tampone, infatti, verrà eseguito sulla moglie e sui due figli dell'uomo, ma anche sulle persone che mercoledì hanno giocato con lui a basket. L'uomo è residente a Torino, ma lavora in una ditta di Cesano Boscone, in provincia di Milano. Avrebbe fatto ritorno nel capoluogo piemontese in treno e giovedì avrebbe accusato una leggera tosse a cui ha fatto seguito la febbre. Da lì il ricovero di questa mattina, dove il tampone avrebbe confermato il contagio.

Cirio: "Oggi niente emergenze"

"Abbiamo preso questa decisione in accordo con il prefetto non per creare allarmismo, ma per essere preparati ad affrontare il fenomeno", ha spiegato il presidente della regione Piemonte, Alberto Cirio. Che, in seguito, ha aggiunto: "Oggi emergenze non ce ne sono. Putroppo abbiamo un caso accertato: quello che stiamo facendo con il servizio di igiene pubblica è isolare i rapporti familiari, lavorativi e di svago del soggetto, in modo da restringere il cerchio ed essere certi che la situazione sia sotto controllo".

L'appello contro le fobie

Durante l'incontro nella sala operativa regionale della Protezione civile, il prefetto Claudio Palomba ha chiesto attenzione nei confronti delle fobie legate al virus: "Lancio un appello di sensibilizzazione rispetto ai casi di violenza che si sono susseguiti negli ultimi giorni: è una situzione

insostenibile". È soltanto di poche ore fa il caso (un altro) della cittadina di origini cinesi aggredita a Torino, proprio a causa delle sue origini. Nelle scorse settimane, una coppia era stata colpita dal lancio di una bottiglia.

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