Cronache

Video e foto hard agli studenti minorenni: arrestato un professore

Un giovane professore di religione è stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale aggravata nei confronti di due alunni minorenni. L'indagato si trova adesso agli arresti domiciliari

Video e foto hard agli studenti minorenni: arrestato un professore

Un giovane professore di religione è stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale aggravata nei confronti di alunni minorenni e adesso si trova agli arresti domiciliari. Il fatto era già venuto alla luce più di un anno fa, quando i comportamenti del giovane insegnante di religione presso un istituto superiore di Piacenza erano stati denunciati da alcuni ragazzi. La Diocesi e le autorità scolastiche decisero di sospendere il docente di religione dall'incarico. Le indagini sono però proseguite fino alla decisione di arrestare l'uomo con l'accusa di violenza sessuale aggravata. Le due presunte vittime erano infatti minorenni. A condurre l’inchiesta nel massimo riserbo è stata la procura di Piacenza.

Gli incontri fuori dall'ambito scolastico

La notizia dell’arresto, che risale a giugno, è stata riportata solo di recente dal quotidiano Libertà. Il professore si trova adesso agli arresti domiciliari e dovrà difendersi dall’accusa di violenza sessuale. Tutto ebbe inizio nel febbraio dello scorso anno, quando il docente venne accusato di inviare messaggi e video hard sui cellulari degli alunni minorenni. Inoltre, in almeno due casi, la cosa sarebbe anche andata oltre e ci sarebbero stati degli incontri privati fuori dalla struttura scolastica. Le accuse degli inquirenti che hanno portato all’arresto dell’uomo si baserebbero proprio su questi incontri. La scuola aveva raccolto la denuncia di una delle presunte vittime e aveva segnalato il fatto che era stato anche denunciato alle forze dell’ordine.

Messaggi sui telefonini degli alunni

La procura ha quindi aperto un’inchiesta in seguito alla denuncia presentata dai familiari dei minorenni. Durante l'indagine, coordinata dai pubblici ministeri di Piacenza, sono stati ascoltati diversi testimoni ed è anche stato acquisito tutto il materiale inviato dall'insegnante ai telefonini degli studenti, tutti maschi. Il materiale è stato consegnato alle forze dell'ordine e all'amministrazione scolastica, a supporto delle accuse mosse verso l’indagato. La sospensione dall'incarico scattò pochi giorni dopo, decretata dalla diocesi piacentina. In seguito alla denuncia di uno dei ragazzini coinvolti, la dirigenza della scuola aveva deciso di trasmettere, in un esposto, parte del materiale raccolto all'Ufficio scolastico regionale.

Come precedentemente detto, anche le forze dell’ordine erano state messe al corrente del grave fatto e di conseguenza avevano avviato le indagini con la massima discrezione, approfondendo la questione.

Il provvedimento che ha portato il professore di religione agli arresti domiciliari si basa principalmente sui due incontri avvenuti fuori dall’ambito scolastico che avrebbero coinvolto due studenti, entrambi minorenni, in due episodi diversi.

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