Cronache

Pronta una nuova inchiesta sul caso Ruby

Entro la fine di dicembre il Cav verrà nuovamente incriminato per il processo Ruby, si aspetta solo il deposito delle motivazioni dei processi

Pronta una nuova inchiesta sul caso Ruby
Il fascicolo non c'è ancora, ma il preannuncio - da fonti tanto autorevoli quanto altolocate - c'è già: entro Natale Silvio Berlusconi verrà nuovamente incriminato dalla Procura di Milano. Si aspetta solo il deposito delle motivazioni dei processi sul caso Ruby, poi la Procura iscriverà nel registro degli indagati il Cavaliere. Dopo il caso dei diritti tv, dopo la condanna per concussione e utilizzo della prostituzione minorile, quale sarà la nuova accusa che verrà contestata al Cavaliere? Forse subornazione di testimoni, o più verosimilmente quella di corruzione in atti giudiziari. In sostanza, verrà accusato di avere comprato a caro prezzo il silenzio delle ragazze di via Olgettina e della stessa Ruby, venute in aula a testimoniare a sua difesa.
La nuova inchiesta, si apprende in ambienti giduiziari,dove viene definita <un atto dovuto> verterà su tre filoni: quello a carico delle Olgettine e degli altri testimoni considerati falsi (tra cui la poliziotta Giorgia Iafrate, il giornalista Carlo Rossella e numerosi collaboratori di Berlusconi); quello a carico dei difensori del Cavaliere, Niccolò Ghedini e Piero Longo, accusati di essere andati aldilà di quanto la legge consente nello svolgere le loro indagini difensive; e soprattutto quello a Berlusconi. Se l'accusa fosse di corruzione in atti giudiziari, e se per quella data Berlusconi non fosse piu coperto dalla immunità parlamentare, potrebbe scattare anche l'arresto.

La svolta era nell'aria, ma ora arriva la conferma pressocchè ufficiale. Non accadrà nulla, si spiega in Procura, fino a quando non verranno depositate le motivazioni dei due processi principali. Le prime a conoscersi, entro il 22 novembre, saranno le motivazioni della sentenza del cosiddetto <Ruby 1>, dove Berlusconi è stato condannato a sette anni di carcere; poco dopo, entro il 3 dicembre, arriveranno le motivazioni del processo parallelo a carico di Lele Mora, Emilio Fede e Nicole Minetti. Saranno i giudici dei due processi a dare in qualche modo la linea alla Procura, indicando le fonti e la natura dei reati che hanno ravvisato nel comportamento in aula dell'imputato, dei suoi legali e dei testimoni. Poi, però, sarà la Procura a muoversi autonomamente. E tutto da vedere sarà anche la assegnazione del fascicolo.

Chi sarà il pm incaricato di condurre le indagini? E' probabile che Ilda Boccassini avanzi una sorta di primogenitura, ma il procuratore Bruti Liberati si riserverà la scelta, in base al contenuto delle motivazioni e magari anche alla esigenza di spersonalizzare, nei limiti del possibile, l'ennesima inchiesta a carico del Cavaliere.

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