Proteste in tutto il mondo: scioperano i lavoratori dei fast food

Niente panini e patatine fritte. Oggi i lavoratori dei fast food sono in sciopero per chiedere aumenti di salario e più diritti

Proteste in tutto il mondo: scioperano i lavoratori dei fast food

Volantinaggi, flash mob e proteste. In occasione della Giornata internazionale a loro dedicata, i lavoratori dei fast food sono in sciopero in tutto il mondo. I dipendenti chiedono maggiore sicurezza, aumenti salariali, contratti chiari e garanzie. Una protesta che parte dagli Stati Uniti con la campagna 'FightFor15', dove 15 indicano i dollari all'ora richiesti dai lavoratori come salario minimo garantito, e raggiunge ogni fast food del mondo.

La campagna internazionale coinvolge i maggiori sindacati nazionali affiliati alla Iuf (Associazione internazionale dei sindacati del settore ristorazione, alberghi, catering) a cui aderisce Filcams-Cgil che in Italia ha organizzato una protesta all'esterno delle principali catene di fast food. "Protestiamo contro lo scarso numero di ore, salari non adeguarti, part-time forzato e l'utilizzo dei voucher, tutti fattori che fanno aumentare il livello di precarietà", ha spiegato al fattoquotidiano.it Luca De Zolt, della segreteria nazionale Filcam-Cgil.

In Gran Bretagna, McDonald's si è trovato ad affrontare la prima protesta dei suoi dipendenti nella storia nel Paese. A Cambridge e Crayford i lavoratori del fast food hanno manifestato contro i 'contratti a zero ore' che non danno alcuna garanzia agli impiegati. Lewis Baker, uno dei dipendenti che ha aderito allo sciopero, ha spiegato le sue motivazione a HuffPostUk:"Non abbiamo altra scelta. Dobbiamo aumentare la consapevolezza sulle nostre condizioni di lavoro e il modo in cui siamo trattati da McDonald's. Io e molti altri siamo sempre stati ignorati dall'azienda".

I membri dello Iuf sono al lavoro nei fast food di tutto il mondo.

Proteste si stanno svolgendo in Germania dove i dipendenti chiedono aumenti di salario e in Indonesia dove si chiede di rispettare i diritti fondamentali dei lavoratori. In Nuova Zelanda, Unite Union ha stipulato un'accordo con McDonald's che prevede aumenti di stipendio rispetto al salario minimo orario.

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