Torino, trovata provetta con all'interno un feto

Un macabro ritrovamento nella città di Torino. Un uomo ha scovato una provetta contenente un feto abbandonata in un'aiuola. Indagano i carabinieri

Torino, trovata provetta con all'interno un feto

Una provetta contente un feto gettata in strada. È il macabro ritrovamento fatto da un passante nel cuore della città di Torino, nel pomeriggio di domenica 17 novembre.

Un giallo a tinte scure quello a cui stanno lavorando gli inquirenti del capoluogo piemontese e che, al momento, è di difficile sbroglio. Il tubolare in vetro, con all'interno un liquido viscoso – presumibilmente una sostanza utile a preservarne l'interezza - è stato rinvenuto da un uomo in un'aiuola di Piazza Benfica, pressapoco alle ore 17.30. Stando alla testimonianza riferita alle autorità, lo sconosciuto era a spasso col proprio cane quando il fido animale ha cominciato ad annusare insistentemente il praticciolo. A quel punto, l'uomo avrebbe notato la provetta e, senza indugiare un solo istante, ha allertato le Forze dell'Ordine. "Era tra gli arbusti, – ha raccontato agli investigatori – tutta sporca, ma era evidente che si trattasse di un feto e così ho chiamato il 112".

A seguito della segnalazione, i carabinieri della Compagnia di Monviso si sono precipitati sul luogo per refertare l'accaduto e recuperare il prezioso oggetto. Dalle prime analisi effettuate dai professionisti dell'ospedale Sant'Anna, a cui è stata affidata la provetta, sembrerebbe trattarsi di un feto di circa dieci (o undici) settimane stipato in un contenitore lungo circa 7 centimetri e di diametri 3, sigillata ermeticamente all'estremità con tappo trasparente. All'interno dello stesso, vi sarebbe stato anche un fluido di conservazione, con buona probabilità formaldeide.

Quanto alle indagini, se ne stanno occupando i carabinieri del Comando provinciale di Torino che, al fine di fare luce sulla vicenda, avrebbero acquisito le registrazioni delle telecamere di sorveglianza cittadina a ridosso dell'area mercatale di Piazza Benfica. Tra le ipotesi avallate dai militari dell'Arma, ci sarebbe anche quella di un possibile furto. La provetta potrebbe essere stata sottratta illegalmente da un laboratorio di ricerche della città salvo poi essere gettata in una delle aiuole corredanti lo storico quartiere Cit Turin. Ma chi ha fatto questo e perché? Per ora resta ancora un arcano tutto da disvelare.

Nonostante la singolarità del fatto, non è la prima volta che qualche malcapitato si imbatta in un

macabro ritrovamento. Lo scorso ottobre, in provincia di Lecco, era stato rinvenuto un feto all'interno di un depuratore. Ed anche in quel caso, si trattava di un embrione in formazione la cui paternità resta ancora un mistero.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica