La guardia di finanza di Lecce e Brindisi ha sgominato una vera e propria organizzazione dedita al traffico internazionale di sostanze stupefacenti.
Le fiamme gialle, coordinate dalla direzione distrettuale antimafia, hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di quattro persone, due albanesi di 38 e 29 anni in carcere e due italiani ai domiciliari, un uomo di 35 anni originario di Mesagne e un uomo di 49 anni originario di Cellino San Marco.
L'inchiesta, denominata 'Bogotà', ha accertato il coinvolgimento nei traffici illeciti di ben cinquantuno persone di nazionalità italiana ed albanese, tutte deferiti alla procura della Repubblica di Lecce per detenzione e traffico di stupefacenti: dieci di queste arrestate in flagranza di reato nel corso di varie operazioni in diverse località italiane come Bolzano, Livorno, Lecce e Brindisi. Sequestrati rilevanti quantitativi di droga (600 chilogrammi di marijuana, 21 di hashish, 2 di cocaina e 32 di eroina) e numerosi mezzi utilizzati per il trasporto: imbarcazioni, furgoni ed auto modificate con sofisticati doppifondi nelle vetture. Gli indagati, strutturati in vari gruppi criminali, erano radicati nelle province salentine di Lecce e Brindisi con proiezioni operative in Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Sardegna, Basilicata e persino in Belgio, dove si approvvigionavano di notevoli quantitativi di cocaina che successivamente distribuivano sulle piazze italiane.
Dalle indagini è, inoltre, emerso come, in alcuni casi, usassero fornire supporto logistico anche ad altri gruppi criminali stanziati in Albania, individuando gli immobili dove custodire gli stupefacenti giunti via mare e far alloggiare gli
scafisti e gli altri complici preposti alle operazioni di sbarco, fornendo, se necessario, anche la disponibilità di mezzi ed autisti per il trasporto della droga verso varie destinazioni su tutto il territorio nazionale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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